Più ramificazioni, per un’attenzione complessiva al tema della sostenibilità. BNL ha in questi anni messo a punto una serie di attività che hanno sia impatti diretti che impatti indiretti su ambiente, imprese e famiglie. A raccontare l’esperienza è Stefano Belleggia, Responsabile Green Desk. Belleggia introduce innanzitutto il tema degli impatti indiretti, ossia dei progetti rivolti a famiglia e imprese per aiutarle a muoversi in modo efficiente in ambito energetico (il supporto è anche finanziario e relativo alla produzione di energia pulita e all’efficientamento energetico). «Da tre anni abbiamo dedicato a queste iniziative una struttura ad hoc, il Green Desk. Ricerche di mercato ci avevano infatti indicato come questo fosse un tema poco conosciuto e praticato, difficile per alcuni target di clientela, specie per le PMI e i privati, nonché soggetto a una normativa in evoluzione. Il Green Desk ha il compito di fornire prodotti e servizi a questi target, sia per l’efficientamento energetico che per l’utilizzo di energie rinnovabili, in modo da agevolare il rispetto dell’ambiente e del territorio». Per quanto riguarda le famiglie, sono stati firmati accordi con primari player del settore.

L’obiettivo è quello di valutare le singole abitazioni – attraverso audit, elenco delle azioni da porre in essere - e poi proporre un’eventuale offerta di finanziamento. I clienti possono contare su una struttura specializzata, composta da professionisti sia interni ed esterni, con competenze tecniche e ingegneristiche. Il team è composto da sette persone dedicate che sono supportate anche dalle altre funzioni della banca (legale, IT), a cui si aggiungono altri nove professionisti esterni. «Grazie alla capillarità di BNL e alle sue 800 filiali, possiamo garantire questo servizio su tutto il territorio italiano, potendo contare anche sui nuovi canali, quali il web e il call center». Per garantire efficienza e rapidità, il cliente che desidera affrontare il tema energetico è condotto a entrare in contatto direttamente con la struttura centrale della banca e proporre un business plan o chiedere l’aiuto per l’avvio di un progetto. L’audit energetico, primo step di tutti i progetti, può essere realizzato, sia per le PMI che per i privati, sia a distanza che tramite visita nelle aziende o nelle abitazioni.
L’ottimizzazione della valutazione creditizia
Essendo il Green Desk finalizzato all’erogazione di finanziamenti, BNL ha anche inglobato nel team risorse provenienti dalla filiera creditizia. «La corretta valutazione creditizia rimaneva una problematica delicata. Per cercare di affrontarla in modo innovativo, e migliorare il rating e lo scoring tradizionali, abbiamo implementato nei sistemi delle variabili qualitative relative all’energia. Abbiamo, in pratica, dato un “peso” alla volontà dei soggetti, ritenendo lungimirante e in grado di gestire al meglio la propria azienda quegli imprenditori che mostrano di volersi impegnare impegnare nei confronti dell’efficientamento energetico. Abbiamo anche creato la figura dei “valutatori”, che sono specializzati nello studio e nella verifica dei progetti relativi alle energie rinnovabili e all’efficientamento energetico. Questo ci ha consentito di migliorare il nostro livello di servizio e di renderlo molto soddisfacente agli occhi dei clienti». In questi anni, in realtà, BNL ha dedicato la comunicazione relativa alle attività del Green Desk anche a un altro target, quello dei condomini, a cui ha proposto linee di finanziamento specifiche (rivolte al condominio in quanto entità giuridica) sia per l’efficienza che per altri interventi che necessitassero di un supporto finanziario.
Gli obiettivi “green” interni alla banca
BNL è poi impegnata in “prima persona” a sviluppare progetti sostenibili di ampio respiro, tutti volti a migliorare il consumo delle risorse (allo scopo ha creato le due figure dell’energy manager e del mobility manager). Gli esempi sono tantissimi: tra questi il raddoppio degli investimenti in sostenibilità (da 7 a 15 miliardi, come da intenti di COP 21) a livello di Gruppo BNP Paribas e la diminuzione del 25% delle emissioni di gas serra (“2020 Package”). Inoltre, il Gruppo ha smesso di finanziare le centrali elettriche alimentate a carbone. «In Italia – precisa Belleggia – il 100% dell’energia che viene acquistata è green. Siamo anche riusciti ad abbattere del 4% i consumi elettrici totali. In tema mobilità, abbiamo sostenuto l’uso delle videoconferenze e abbiamo diminuito del 9% le emissioni di CO2 per ogni collaboratore e del 13% i chilometri percorsi in aereo. Le due nuove sedi, Diamante a Milano e Tiburtina a Roma, vantano la certificazione energetica Gold e grazie alla loro posizione favoriscono la mobilità su rotaia. Inoltre, abbiamo abbattuto del 91% l’uso della carta e avviato programmi di incentivi e contest per le filiali più virtuose».
QUANDO CAMBIA L’APPROCCIO IL CLIENTE È CONTENTO
Con i progetti di sostenibilità, BNL ha testato un nuovo approccio, che ha modificato, agli occhi della clientela, l’essere “banca”. «Non ci siamo più proposti – spiega il manager – come soggetti che vogliono fornire denaro e credito, ma che vogliono comprendere una problematica e avviare un percorso e supportare l’azienda o la famiglia, mettendo a disposizione competenze e risorse. Questo atteggiamento è stato premiante ed è stato apprezzato soprattutto dalle piccole aziende e dagli artigiani, nonché dai condomini. In generale, rileviamo una forte sintonia con tutta la clientela, che ci porta ad avere un Customer Satisfaction Index molto alto».
L'articolo è stato pubblicato sul numero di luglio/agosto di AziendaBanca