Minibond: 306 emissioni nei primi 6 mesi del 2019

Nessun freno per il mercato italiano dei minibond. I primi sei mesi del 2019 si chiudono con un totale di 306 emissioni sul mercato ExtraMOT Pro.

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Stabili le emissioni, in crescita il controvalore

Sono i dati dell’ultimo Barometro Minibond firmato MinibondItaly.it. Che confermano come le piccole e medie imprese continuino a considerare i minibond strumenti efficaci per la crescita. Nel secondo trimestre 2019 il numero di emissioni è risultato in linea con il trimestre precedente e con il secondo trimestre 2018, mentre il controvalore, su base annua, è quasi raddoppiato: 2,12 miliardi di euro al 30 giugno 2019.

Boom nei settori industria, energia e media

I minibond sono andati forte soprattutto nei settori Industrial e Power & Utilities. Il Barometro cita ad esempio il minibond di Cogne Acciai Speciali da 15 milioni di euro, quello di Solo Sole da 5,3 milioni di euro e quello di Caab Energia da 8,35 milioni di euro. Ma diverse emissioni hanno visto protagonista anche il settore Media & ICT.

Segno meno per taglio e cedola medi

Tra i minibond di questi primi 6 mesi, risultano ancora in essere 163 emissioni (dato aggiornato al 30 giugno), per un controvalore pari a 1,27 miliardi. E nei prossimi mesi sono in scadenza 22 emissioni per 164 milioni. Continua però a contrarsi il taglio medio: 6,89 milioni a fine giugno 2019. Così come la cedola media, scesa al 5,04%.

Meno di 5 anni la scadenza media

La scadenza media dei minibond resta invece stabile: 4,97 anni. Infine, il Barometro ci parla anche della struttura del rimborso delle più recenti emissioni: il 47% bullet (tutto a scadenza), il 53% con piano di ammortamento. Per un fatturato medio dell’emittente da 87,1 milioni.

 

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