Le imprese continuano a chiedere credito. Nel mese di dicembre 2013, secondo il Barometro CRIF della domanda di prestiti da parte delle imprese, il numero delle domande di finanziamento delle aziende italiane è cresciuto del 5,7% rispetto allo stesso mese del 2012, con un incremento complessivo nei 12 mesi di un +1,7% rispetto all’anno precedente.
In particolare, dall’ultima rilevazione condotta da CRIF è emerso che il numero di richieste presentate alle aziende di credito nel semestre luglio-dicembre è risultato il più elevato in assoluto dal 2009 a oggi. «L’andamento delle richieste di finanziamento rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo sistematico e tempestivo, alle imprese – spiega Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF. Nel 2013 appena concluso la domanda di credito ha sicuramente risentito dell’andamento negativo della nostra economia e delle prospettive ancora incerte che caratterizzano la quotidianità di molte imprese ma va sottolineata l’ulteriore crescita rispetto agli anni precedenti. Piuttosto, quella che è cambiata nel corso degli ultimi anni è la finalità dei crediti, richiesti non tanto per finanziare i progetti di investimento quanto, frequentemente, per sostenere l’attività corrente».
Nello specifico, nel corso del 2013 l’andamento aggregato è risultato quasi speculare per le imprese individuali e per le società, con le prime che hanno fatto segnare un +1,66% rispetto all’anno 2012 a fronte di un +1,73% per le seconde.
Il Barometro CRIF conferma anche una significativa crescita dell’importo medio dei finanziamenti richiesti da parte delle imprese italiane. Nei 12 mesi dell’anno appena concluso, infatti, nell’aggregato di imprese individuali e società, l’importo medio si è attestato a 70.700 euro contro i 57.503 euro del 2012 (+18,7%). Scendendo maggiormente nel dettaglio, le imprese individuali hanno fatto registrare un importo medio dei finanziamenti richiesti pari a 36.608 euro (+17,3%, era stato di 31.200 euro nel 2012), mentre per le società si è attestato a 94.568 euro (+24,6%, contro i 75.927 euro del 2012).
Relativamente alla distribuzione per classe di importo, invece, cresce lievemente la fascia di richieste inferiori ai 5mila euro, mantenendo la quota prevalente con il 32,8% del totale in virtù del peso preponderante delle richieste effettuate da imprese di piccola dimensione, che in Italia rappresentano la quota maggioritaria.
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