Escludendo l’impatto negativo conseguente al miglioramento del proprio merito creditizio (-220 milioni), il Banco Popolare ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto consolidato pari a 165,9 milioni, in aumento rispetto ai 53,1 milioni del corrispondente periodo precedente. Considerando, invece, la componente straordinaria (FVO), i primi 9 mesi si sono chiusi con un risultato netto negativo pari a 53,8 milioni, su cui ha gravato l’inatteso contributo negativo derivante dalle perdite registrate dalla collegata Agos Ducato S.p.A. (-116,3 milioni la quota di pertinenza del Banco Popolare).
Efficienti patrimoniali
Raggiunti, però, gli obiettivi prioritari di rafforzamento patrimoniale e di liquidità. Il Core Tier 1 Ratio è stato portato dal 7,1% di inizio anno al 10,4%, superando abbondantemente il livello obiettivo suggerito dall’EBA. Anche sotto il profilo della liquidità il Gruppo risulta già in linea con i target previsti da Basilea III evidenziando un Liquidty Coverage Ratio ed un Net Stable Funding Ratio superiori al 100%.
Raccolta
La raccolta diretta al 30 settembre 2012 ha raggiunto i 96,6 miliardi, in calo del 3,6% rispetto ai 100,2 miliardi del 31 dicembre 2011 (+1,5% la variazione registrata nel terzo trimestre e -9,0% la variazione rispetto al 30 settembre 2011). Mentre la componente della raccolta in senso stretto, ovvero conti correnti e depositi con clientela retail, ha evidenziato una crescita del 3,6% (-0,1% la variazione registrata nel terzo trimestre e +8,6% la variazione rispetto al 30 settembre 2011). Raccolta indiretta in calo dello 0,7% rispetto ad inizio anno e del 6,4% rispetto al 30 settembre 2011 (nel terzo trimestre 2012 il calo è stato del 2,7%), pari a 63,9 miliardi. Cresce, invece, la raccolta gestita (+0,9%) ed ammonta a 26,8 miliardi evidenziando un incremento dell’1,2% rispetto a inizio anno e del 6,9% rispetto al 30 settembre 2011
Impieghi in crescita
Ammontano a 98 miliardi gli impieghi lordi, con un incremento dello 0,5% rispetto a inizio anno: gli impieghi di Banca Italease sono passati dai 9,2 di inizio anno agli attuali 8,5 miliardi (-7,0%), mentre gli impieghi riferiti alla rimanente parte del Gruppo hanno registrato una crescita di circa 1 miliardo (+1,1%) rispetto a inizio anno (+1,5% e +0,5% le crescite registrate rispettivamente su base annua e nel terzo trimestre dell’esercizio). A tale crescita hanno contribuito in particolare le forme di impiego a breve termine con clientela istituzionale (pronti contro termine e prestito titoli) mentre le altre forme tecniche, in particolare i mutui, hanno registrato una flessione.
Sofferenze
Sofferenze, incagli, crediti ristrutturati ed esposizioni scadute hanno raggiunto quota 15,8 miliardi, in crescita del 14,3% rispetto ad inizio anno, in seguito anche alla modifica normativa riguardante la soglia temporale di identificazione delle esposizioni scadute, passata da 180 a 90 giorni.
Efficienti patrimoniali
Raggiunti, però, gli obiettivi prioritari di rafforzamento patrimoniale e di liquidità. Il Core Tier 1 Ratio è stato portato dal 7,1% di inizio anno al 10,4%, superando abbondantemente il livello obiettivo suggerito dall’EBA. Anche sotto il profilo della liquidità il Gruppo risulta già in linea con i target previsti da Basilea III evidenziando un Liquidty Coverage Ratio ed un Net Stable Funding Ratio superiori al 100%.
Raccolta
La raccolta diretta al 30 settembre 2012 ha raggiunto i 96,6 miliardi, in calo del 3,6% rispetto ai 100,2 miliardi del 31 dicembre 2011 (+1,5% la variazione registrata nel terzo trimestre e -9,0% la variazione rispetto al 30 settembre 2011). Mentre la componente della raccolta in senso stretto, ovvero conti correnti e depositi con clientela retail, ha evidenziato una crescita del 3,6% (-0,1% la variazione registrata nel terzo trimestre e +8,6% la variazione rispetto al 30 settembre 2011). Raccolta indiretta in calo dello 0,7% rispetto ad inizio anno e del 6,4% rispetto al 30 settembre 2011 (nel terzo trimestre 2012 il calo è stato del 2,7%), pari a 63,9 miliardi. Cresce, invece, la raccolta gestita (+0,9%) ed ammonta a 26,8 miliardi evidenziando un incremento dell’1,2% rispetto a inizio anno e del 6,9% rispetto al 30 settembre 2011
Impieghi in crescita
Ammontano a 98 miliardi gli impieghi lordi, con un incremento dello 0,5% rispetto a inizio anno: gli impieghi di Banca Italease sono passati dai 9,2 di inizio anno agli attuali 8,5 miliardi (-7,0%), mentre gli impieghi riferiti alla rimanente parte del Gruppo hanno registrato una crescita di circa 1 miliardo (+1,1%) rispetto a inizio anno (+1,5% e +0,5% le crescite registrate rispettivamente su base annua e nel terzo trimestre dell’esercizio). A tale crescita hanno contribuito in particolare le forme di impiego a breve termine con clientela istituzionale (pronti contro termine e prestito titoli) mentre le altre forme tecniche, in particolare i mutui, hanno registrato una flessione.
Sofferenze
Sofferenze, incagli, crediti ristrutturati ed esposizioni scadute hanno raggiunto quota 15,8 miliardi, in crescita del 14,3% rispetto ad inizio anno, in seguito anche alla modifica normativa riguardante la soglia temporale di identificazione delle esposizioni scadute, passata da 180 a 90 giorni.