situazione finanziaria

Widiba lancia gli Open Days per una finanza più consapevole

Widiba Open Days check-up finanziari e patrimoniali

Roberta Zurlo, Direttrice Commerciale di Banca Widiba

Al via gli Open Days di Banca Widiba, con check-up gratuiti sulla situazione finanziaria e patrimoniale.

Il 21 e il 22 maggio oltre 140 consulenti finanziari apriranno le porte di più di 50 uffici della rete della banca in Italia per fornire su richiesta un check-up gratuito sulla situazione finanziaria e patrimoniale.

La consulenza nello specifico

Il supporto personalizzato includerà tutti gli aspetti della consulenza finanziaria, economica e patrimoniale, partendo da un’analisi specifica delle esigenze di ciascun partecipante con lo scopo di facilitare la realizzazione degli obiettivi di vita tramite una corretta pianificazione finanziaria e patrimoniale.

La prima edizione

Si tratta della prima edizione dell’iniziativa con cui Banca Widiba vuole avvicinare le risparmiatrici e i risparmiatori al mondo della gestione finanziaria e patrimoniale.

Un’opportunità di confronto professionale gratuito che mette a disposizione strumenti concreti e consulenze mirate con l’obiettivo di creare maggiore consapevolezza nella gestione delle proprie risorse economiche.

Si può prenotare il proprio appuntamento sul sito dedicato: widibaconsulenzachetiascolta.it.

«Da sempre Banca Widiba crede nell’importanza sociale dell’educazione e della consapevolezza finanziaria. La gestione dei risparmi e del patrimonio è, oggi più che mai, un tema cruciale: significa prendere decisioni informate per affrontare il futuro con maggiore serenità - commenta Roberta Zurlo, Direttrice Commerciale di Banca Widiba. Con questa iniziativa, la Banca vuole aprire le porte della pianificazione patrimoniale non solo alla clientela, ma anche alle cittadine e ai cittadini, grazie alla presenza di professioniste e professionisti della consulenza finanziaria, che si dedicheranno ad ascoltare e a rispondere alle esigenze delle persone su tutto il territorio nazionale».