Sportelli di welfare a scuola. In otto istituti scolastici e due centri di formazione professionale nasce la prima rete di sportelli di Milano per offrire ascolto e promuovere la socialità, grazie al contributo di 1,2 milioni di euro da parte di UniCredit Foundation a favore del progetto triennale WeMi Scuola del Comune milanese.
Il servizio, presentato all’IIS G.L. Lagrange alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, dell’assessore al Welfare Lamberto Bertolé e del Direttore Generale di UniCredit Foundation, Silvia Cappellini, sarà coprogettato da Comune di Milano e dieci realtà del Terzo settore che metteranno a disposizione operatrici e operatori che, da questo mese, saranno presenti negli istituti per definire, insieme alla comunità scolastica, bisogni e necessità utili per l’implementazione dell’attività degli sportelli.
12mila studenti da poter coinvolgere
Dieci le realtà scolastiche coinvolte, almeno una in ogni municipio, per un totale di oltre 12mila studenti potenzialmente coinvolti: l’IPSCT Cavalieri-Marignoni, l’IIS Caterina da Siena, l’IIS Maxwell, l’IIS Oriani-Mazzini, l’IIS Kandinsky, l’IIS Galilei-Luxemburg, l’IIS Frisi, l’IIS Lagrange, il CAPAC e la scuola professionale GALDUS.
In accordo con i singoli istituti secondari di secondo grado, saranno attivati circa 20 sportelli, con la possibilità di prevedere più di un presidio quando la scuola è articolata su diversi plessi.
Cosa sono gli sportelli welfare?
Gli sportelli sono spazi di ascolto e supporto sociale, gestiti da operatrici e operatori specializzati, con l’obiettivo di intercettare precocemente situazioni di disagio, sostenere i percorsi formativi e di crescita dei ragazzi e delle ragazze e orientare il personale scolastico e le famiglie alla rete dei servizi del territorio.
Ogni sportello avrà, inoltre, a disposizione un budget, per un totale di quasi 500mila euro, per lo sviluppo di attività condivise, costruite, all’interno e all’esterno della scuola, a partire dai bisogni espressi dalle studentesse e dagli studenti in collaborazione con il corpo docente: dalle attività sportive ai laboratori teatrali o musicali, da percorsi di scoperta del territorio o di avvicinamento al volontariato ai doposcuola e alle attività specifiche progettate per rispondere a problematiche specifiche del contesto scolastico di riferimento.
«Costruire un welfare di prossimità che garantisca ascolto e occasioni di socialità vicini alle persone e ai luoghi che frequentano quotidianamente significa rendere più efficaci e tempestive le risposte ai bisogni – ha dichiarato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Nel caso degli adolescenti, non basta intervenire sull’emergenza, ma è necessario immaginare strumenti di prevenzione e intercettazione precoce del disagio. La scuola non può che essere uno snodo cruciale di questo modello a cui oggi, con WeMi Scuola, si aggiunge un nuovo tassello».
«Con WeMi Scuola – ha affermato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit e Presidente di UniCredit Foundation – portiamo avanti la nostra missione di investire nei giovani e nella loro istruzione. Crediamo che l’inclusione sociale parta dai banchi di scuola: per questo mettiamo a disposizione risorse, competenze e impegno per costruire spazi in cui i ragazzi possano sentirsi ascoltati, supportati e valorizzati. È un progetto che parla di futuro e di comunità, due parole che per noi significano responsabilità».
«Con WeMi Scuola – aggiunge Silvia Cappellini, Direttore Generale di UniCredit Foundation – vogliamo contribuire a rafforzare il legame tra educazione e inclusione, partendo da dove tutto inizia: la scuola. Qui si formano non solo competenze, ma anche relazioni, fiducia e senso di comunità. Sostenere questi spazi significa investire nella crescita dei ragazzi e nel futuro dei territori».
I partner del Terzo settore
Diversi i partner del Terzo settore: Fondazione Somaschi onlus, Comin cooperativa sociale, cooperativa sociale Cascina Biblioteca, cooperativa sociale La Strada, cooperativa sociale Lo Scrigno, Spazio Aperto Servizi, cooperativa sociale Azione solidale, Sociosfera onlus, Consorzio Sir, Itinerari paralleli impresa sociale, ON impresa sociale, Ciessevi Milano.
WeMi: la rete di sportelli
L’iniziativa si inserisce nel solco dell’esperienza del sistema WeMi, la rete di sportelli di prossimità attivi nei Municipi milanesi, ma con un focus mirato sulla popolazione scolastica e sugli adolescenti, per rafforzare i percorsi educativi, prevenire situazioni di fragilità e promuovere ambienti di crescita più inclusivi e partecipativi.
Il sistema WeMi, nato nel 2017, è oggi una rete consolidata di primo accesso ai servizi di welfare cittadino, con 25 spazi attivi distribuiti nei nove Municipi: venti di essi sono collocati all’interno delle Case di Quartiere e la restante parte in sedi messe a disposizione dal Terzo settore, partner del Comune nella gestione del sistema.
A questi si affiancheranno ora gli spazi WeMi Scuola, dedicati a rafforzare il legame tra educazione e inclusione, con l’obiettivo di offrire a studenti, personale scolastico, famiglie e scuole un nuovo strumento di prossimità e prevenzione.