POLONIA

UniCredit acquisisce Aion Bank e Vodeno e prepara la sua offerta nel Banking-as-a-Service

UniCredit punta sul Banking as a Service e acquisisce Vodeno e Aion Bank

Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit

UniCredit ha perfezionato l’acquisizione di Aion Bank e Vodeno, dopo l’accordo vincolante stipulato l’estate scorsa, per un corrispettivo complessivo di 376 milioni di euro.

Queste due aziende combinano una piattaforma cloud based di servizi finanziari, basati sulla licenza bancaria di Aion, per offrire un Banking as a Service end-to-end completo alle società, finanziarie e non, in tutta Europa.

Accelerazione nel digital banking

L'operazione segna un'accelerazione dell'attività della banca nel digital banking, rappresentando una delle prime mosse da parte di una banca nell’acquisizione della piena proprietà di una nuova tecnologia (senza alcuna dipendenza da fornitori terzi); questo garantisce una forte differenziazione rispetto ai puri fornitori di tecnologia, alle neobanche e agli operatori tradizionali in fase di trasformazione digitale.

Nuovi mercati, business e clienti

La chiusura di questa operazione - annunciata per la prima volta il 24 luglio 2024 - è perfettamente in linea con la nuova fase di accelerazione della strategia UniCredit Unlocked, che porta UniCredit a imprimere maggiore velocità alla propria crescita organica entrando in nuovi mercati, in primis quello polacco, in nuovi business, come l’embedded finance, e in precisi segmenti di clientela (in particolare affluent e PMI).

Il nuovo core banking digitale

Non solo, UniCredit è in questo modo proprietaria di una nuova tecnologia, senza alcuna dipendenza da fornitori terzi

Grazie alle capacità combinate di Aion Bank e Vodeno, UniCredit ha infatti accesso a una piattaforma cloud- based scalabile e flessibile, basata su connettività API e con tecnologia smart contract incorporata, integrabile con i processi e le procedure della banca.

Si tratta del primo passo verso un’offerta digitale che combina l’esperienza utente da neobanca, con la solidità finanziaria e la supervisione normativa di un operatore tradizionale.

Mercato polacco ed embedded finance

Tra i progetti iniziali annunciati, c’è l’obiettivo di rientrare nel mercato polacco per poi espandersi nei Paesi adiacenti con soluzioni di embedded finance.UniCredit farà leva sulla licenza bancaria e l’offerta mobile-first di Aion Bank per raggiungere clientela retail e PMI e arricchirà l’offerta di BaaS anche in Germania, con l’intento di integrare i propri servizi, dall’accesso al conto ai depositi, passando per i prestiti, i pagamenti e i programmi di fidelizzazione, direttamente nelle piattaforme digitali non bancarie.

L’obiettivo è integrare l’offerta embedded nei marketplace, sulle piattaforme di e-commerce anche dei retailer e offrire i servizi di BaaS a fintech selezionate.

200 milioni di euro di investimenti previsti

UniCredit prevede di investire progressivamente fino a 200 milioni di euro, con un payback inferiore ai due anni, con l'ambizione di aggiungere 2,5 milioni di clienti, raggiungendo un ROAC superiore al 25% e un rapporto costi/ricavi del 34% entro tre anni, il tutto con un impatto significativo sull'utile netto del Gruppo.

L'acquisizione avrà un impatto negativo minimo sul CET1 ratio consolidato di UniCredit, pari a circa 12 punti base.

Andrea Orcel, CEO di UniCredit, ha dichiarato: «Il nostro impegno a fornire costantemente i migliori rendimenti sul mercato e distribuzioni sostenibili nel tempo è perfettamente bilanciato con l'impegno a investire nel futuro. In questo contesto, Aion Bank / Vodeno rappresenta un investimento sia per migliorare la nostra capacità tecnologica - attraverso l'acquisizione di un team collaudato, che ha sviluppato uno dei sistemi bancari più moderni e flessibili in circolazione - sia per il nostro business, consentendoci di crescere in modo significativo attraverso l'ingresso in nuovi mercati, settori e segmenti di clientela. Questa è la dimostrazione dei risultati resi possibili dal nostro piano strategico e di tutti i successi che potremo raggiungere in futuro, a partire dal grande valore già generato da questo investimento».