RISIKO

L'UE dà il via libera condizionato all'acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit

Via libera condizionato all'acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit

L'Unione Europea ha dato il via libera condizionato all'acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit. L'approvazione è subordinata alla cessione di 209 filiali da parte di UniCredit, un impegno che mira a risolvere le preoccupazioni antitrust e a garantire un mercato bancario più equilibrato e competitivo in Italia.

Questo ok non riguarda in alcun modo la questione del Golden Power, ma solo gli aspetti specifici dell'operazione, come appunto la vendita di sportelli per evitare una eccessiva concentrazione.

Secondo la Commissione «l'operazione, come modificata dagli impegni, non solleverà più preoccupazioni in materia di concorrenza nei mercati dei depositi e dei prestiti, sia per i consumatori al dettaglio che per le PMI».

La decisione dell'UE arriva dopo un periodo di incertezza e tensioni tra le banche coinvolte. Giuseppe Castagna, CEO di Banco BPM, aveva precedentemente espresso preoccupazioni riguardo alla "confusione e incertezza" generate dalle manovre di UniCredit. La Commissione ha anche respinto la richiesta dell'autorità garante della concorrenza italiana di rinviare la valutazione della concentrazione, sottolineando la propria autorità in materia antitrust.