Nuovo report Bain & Company

Cresce la Supply Chain Finance. In Europa fino a 450 miliardi di euro di turnover. In Italia bene il factoring

Report Supply Chain Finance

Manfredi de’ Mozzi, Senior Partner di Bain & Company e responsabile EMEA per la capability SME & Corporate Banking

Numeri da record per il settore della Supply Chain Finance (SCF) che, nell’area dell’Unione Europea, con 450 miliardi di euro di turnover, rappresenta una opportunità per le banche. In Italia, invece, cresce il factoring.

A rivelarlo è una nuova ricerca redatta da Bain & Company sul settore bancario europeo.

I numeri del report

La Supply Chain Finance, spiega lo studio, si posiziona come un segmento di valore con oltre 400 miliardi di euro di turnover nel 2021, un tasso di crescita storico del 20% per i prodotti di finanziamento Core sul comparto, e una continua prospettiva di crescita a doppia cifra nei prossimi anni.

Secondo il report, la crescita dei prodotti SCF è guidata da prodotti non tradizionali, altamente innovativi e digitalizzati, nonché da una crescente adozione anche da parte delle PMI.

Quale il rapporto con i servizi digitali?

Per Bain & Company, una delle ragioni dietro il grande potenziale dei prodotti SCF è la loro capacità di rispondere alle esigenze articolate di PMI e aziende nell’ottimizzare il loro Working Capital, appoggiandosi però a servizi digitali, più efficienti e che garantiscono una semplificazione dei processi.

Come spiega Manfredi de’ Mozzi, Senior Partner di Bain & Company e responsabile EMEA per la capability SME & Corporate Banking, oggi «i clienti si aspettano una soluzione "one stop shop", un'esperienza digitale avanzata e funzionalità, anche sui dati, complete e integrate».

La sfida per le banche

L’attrattività del settore SCF, anche sul mondo digitale, ha attirato quindi nuovi player nell’arena competitiva.

Solo in Europa, spiega il report, si contano più di 50 Fintech attive su uno o più elementi della value chain SCF, che si propongono con offerte attrattive e native digitali, elementi che spingono le banche a sperimentare partnership per accelerare l’upgrade della propria offerta.

La sfida per le banche, sostiene Bain & Company, è riuscire ad accelerare lo sviluppo di soluzioni SCF, anche grazie alla creazione di un tessuto di partnership, conservando la propria leadership e centralità rispetto ai propri clienti, in una logica di relazione e di offerta integrata.

Quale la situazione in Italia? Bene il Factoring

Il report dedica anche un focus al Bel Paese. Tra i Paesi europei, l’Italia registra una crescita significativa di soluzioni SCF.

Anche sul più maturo comparto Factoring, si riscontra una costante crescita ad un CAGR del 5% tra il 2015 e 2021, superando quota 55 miliardi di anticipi erogati dai player di mercato nel 2022.

Nel 2021, le PMI rappresentavano almeno 2 aziende su 3 servite con prodotti di Factoring o Supply Chain Finance, dato in crescita di 14 punti rispetto il 2018.

«I prodotti Factoring e SCF sono rilevanti per le banche per diverse ragioni: sono prodotti redditizi - un cliente con prodotto Factoring arriva a generare ricavi complessivi fino a 3 volte superiori rispetto a uno con prodotti tradizionali, principalmente trainato da una rilevante componente commissionale. Inoltre, rappresentano una leva per gestire meglio il profilo complessivo di rischio del portafogli», conclude de’ Mozzi.