TRIBUNALE DI ROMA

Scudo fiscale: confermate le deroghe alle segnalazioni AML

Sentenza tribunale antiriciclaggio

Una pronuncia del Tribunale di Roma ha annullato una sanzione di oltre 500mila euro comminata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze a una società fiduciaria per omessa segnalazione di operazioni sospette, in relazione ad alcuni mandati fiduciari aventi ad oggetto operazioni di rimpatri di attività patrimoniali e finanziarie dall’estero attraverso il cosiddetto scudo fiscale.

L’art. 13 bis del d.l. n. 78/2008, come successivamente modificato, pur prevedendo in generale l’applicazione degli obblighi antiriciclaggio, ha introdotto una deroga agli obblighi di segnalazione, stabilendo che non si applicano ai rimpatri e alle regolarizzazioni di capitali frutto di reati per i quali lo stesso articolo 13 bis esclude la punibilità.

 

Il Tribunale di Roma ha stabilito che, trattandosi di operazioni “scudate”, la società fiduciaria non era tenuta ad inviare le segnalazioni di operazioni sospette, rilevando l’esimente prevista dalla legge e che il “sospetto” non esige lo svolgimento di indagini o di accertamenti particolari a carico della società fiduciaria, ovvero che questa si adoperi oltre al criterio di ordinaria diligenza o, anche, di diligenza speciale o professionale.

Si tratta di una pronuncia importante perché stabilisce criteri che limitano la responsabilità degli intermediari in un settore, come quello delle omesse sos, che li espone a gravi rischi sanzionatori.

La fiduciaria è stata assistita da Zitiello Associati, con il partner Francesco Mocci e il senior counsel Paolo Sobrini.