Nel primo semestre del 2021 il flusso delle rimesse di denaro che i migranti presenti in Italia hanno inviato ai loro famigliari rimasti nel paese di origine ha superato i 3,6 miliardi di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Questo è quanto emerge dal report di Banca d’Italia pubblicato in questi giorni dal titolo “Foreign workers' remittances”.
Bangladesh capolista
Il paese ricettore del maggior flusso denaro è stato il Bangladesh che nei primi sei mesi del corrente anno ha catalizzato oltre 368 milioni di euro ed esattamente € 168,4 mln nel primo trimestre e € 199,68 mln nel secondo.
Romania e Filippine sul podio
Al secondo e terzo posto si trovano Romania e Filippine, rispettivamente con 288 milioni di euro (€ 141,73 nel primo trimestre e € 146,39 nel secondo) e con 284 milioni di euro (€ 142,49 nel primo e 141,75 nel secondo trimestre). Scorrendo la classifica del primo semestre 2021 troviamo Marocco con 267 milioni di euro ricevuti, Pakistan (€ 244,66 mln) e Senegal (€ 226,66 mln).
Trend positivo negli ultimi anni
L’andamento registrato nel primo semestre di quest’anno sembra confermare il trend degli ultimi anni che vede un aumento costante delle rimesse tricolori nel corso degli ultimi anni nonostante la pandemia di Covid-19. Si è infatti passati dai 5 miliardi di euro del 2016 ai 6,7 del 2020.
G20 e rimesse
Il tema delle rimesse ha attirato le attenzioni del G20 a presidenza italiana e uno degli obiettivi che persegue la Partnership Globale per l'Inclusione Finanziaria (Global Partnership for Financial Inclusion), istituita nell'ambito del G20 per promuovere l'inclusione finanziaria come strumento per il benessere e la crescita sostenibile a livello globale, è quello della riduzione dei costi delle rimesse dei migranti.