DATI BANCA D'ITALIA

Rimesse in crescita nel primo trimestre del 2022: Bangladesh sempre al primo posto

rimesse italia verso l'estero

La Banca d’Italia pubblica i dati sulle rimesse di denaro relativi ai primi tre mesi del 2022. Rimesse in crescita con Bangladesh che si conferma al primo posto.

Nel primo trimestre del 2022 le rimesse di denaro inviate dai lavoratori stranieri presenti in Italia hanno sfiorato 1,9 miliardi di euro.

Il report Bankit “Foreign workers' remittance”

Il dato emerge dal documento “Le rimesse verso l’estero degli immigrati in Italia” che comprende le transazioni transfrontaliere tra due persone fisiche effettuate tramite un istituto di pagamento o altro intermediario autorizzato, senza transitare su conti di pagamento intestati all’ordinante o al beneficiario (regolamento in denaro contante).

rimesse italia destinazione q1 2022

480 milioni in più rispetto al primo trimestre 2020

Il flusso di denaro generato nei premi tre mesi del corrente anno testimonia un trend in crescita ed è maggiore di 125 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2021 e addirittura di 480 milioni rispetto ai primi tre mesi del 2020.

Bangladesh, Pakistan e Filippine ai primi tre posti

I tre Paesi che hanno ricevuto il maggior flusso di denaro nel primo trimestre del corrente anno sono stati il Bangladesh con 238,25 milioni di euro, il Pakistan con 151,27 e le Filippine con 150,16. Questi tre Paesi hanno confermato il trend di crescita registrato negli ultimi anni.

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Le prime posizioni

Scorrendo la classifica, alla quarta e quinta posizione troviamo Marocco e Romania, rispettivamente interessate nel periodo in osservazione da 144,56 milioni di euro (23 milioni di euro in più rispetto ai primi tre mesi del 2021) e 124,60 (quasi 18 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente).

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A seguire Senegal, India, Georgia, Perù e Ucraina e Nigeria, tutti Paesi che hanno incamerato un flusso di rimesse maggiore ai 50 milioni di euro.

Complessivamente nei primi tre mesi dell’anno le rimesse tricolori hanno raggiunto 178 diversi Paesi e sarà interessante scoprire nel corso dell’anno l’andamento del flusso verso l’Ucraina che in questo primo periodo dell’anno ha registrato una leggera contrazione.