In attesa di avere i dati finali relativi al 2020 sul flusso mondiale delle rimesse di denaro inviate dai migranti ai loro familiari rimasti nel Paese di origine, sembra che la pandemia di Covid-19, contrariamente a quanto previsto da autorevoli osservatori, non abbia diminuito il volume delle rimesse ma, al contrario, talvolta lo abbia incrementato.
Il caso italiano...
Abbiamo già parlato dell’aumento del volume di rimesse originato dall’Italia nei primi nove mesi dello scorso anno che, rispetto allo stesso periodo del 2019, ha registrato un aumento del 19%, passando da 4,4 miliardi di euro a quasi 5,3 miliardi di euro.
... e quello ecuadoriano
Con sorpresa (ma non troppo) adesso scopriamo che il caso italiano non rimane la sola “anomalia”, infatti anche in Ecuador, nei primi nove mesi del 2020, le rimesse arrivate nel Paese sono rimaste pressoché invariate rispetto allo stesso periodo del 2019.
Flusso di rimesse invariato
Secondo i dati pubblicati dal Banco Central del Ecuador, infatti, nel periodo gennaio-settembre 2020 il flusso delle rimesse provenienti dall’estero entrato nel Paese è stato pari a 2.351,63 milioni di dollari, cifra questa leggermente inferiore ai 2.391,39 milioni di dollari introitati nello stesso periodo del 2019.
La pandemia di Covid-19 avrebbe inciso in negativo soltanto per l’1,6%, percentuale questa ben lontana dal 20% stimato dagli analisti della Banca Mondiale.
I dati nel dettaglio
Analizzando l’andamento delle rimesse pervenute in Ecuador nei primi nove mesi del 2020, emerge che nel primo trimestre queste hanno toccato i 721,17 milioni di dollari, il 2,04% in meno rispetto a quanto osservato nel primo trimestre del 2019 (736,21 milioni di dollari).
Nel secondo trimestre il flusso che è entrato nel Paese è stato pari a 677,45 milioni di dollari un dato inferiore del 6,06% rispetto a quello registrato trimestre precedente e del 16,32% in rapporto a quello osservato nel secondo trimestre del 2019 (809,61 milioni di dollari).
Primo semestre saldo negativo
Il consuntivo della prima metà del 2020 evidenzia un volume di rimesse complessivo di 1.398,62 milioni di dollari, una cifra inferiore del 17,18% rispetto a quella registrata nella seconda metà del 2019 (1.688,83 milioni di dollari) e del 9,52% rispetto a quella della prima metà del 2019 (1.545,82 milioni di dollari).
Boom di rimesse nel terzo trimestre 2019
Il dato del primo semestre faceva immaginare che l’emergenza sanitaria per il Covid-19 avesse lasciato il segno ma, con i dati inerenti al terzo trimestre del 2020, tale tesi non sembra più sostenibile in quanto sono pervenute in Ecuador rimesse per 953,01 milioni di dollari, una cifra superiore del 40,68% rispetto a quella registrata nel secondo trimestre del 2020 (677,45 milioni di USD) e del 12,71% rispetto a quello osservato nel terzo trimestre del 2019 (845,57 milioni di dollari).

Da dove partono le rimesse per l’Ecuador
Stati Uniti, Spagna e Italia, territori che da sempre hanno attratto gli emigrati dell’Ecuador, sono i Paesi da dove sono originate la stragrande maggioranza delle rimesse pervenute in Ecuador, come viene evidenziato nella tabella riportata di seguito, tratta dal sito internet del Banco Central del Ecuador, che riporta la situazione trimestrale da gennaio 2018 a settembre 2020.

Covid-19 e rimesse
Anche l’analisi sull’andamento delle rimesse dirette in Ecuador consiglia di aspettare la chiusura del bilancio 2020: solo allora sapremo quanto e in che misura la pandemia di Covid-19 ha inciso sul flusso delle rimesse di denaro di migranti.