RECENSIONE

“OLTRE LE MONTAGNE”, il libro dedicato a Giovanni Peterlongo, un cooperatore anomalo

“OLTRE LE MONTAGNE”, il libro dedicato a Giovanni Peterlongo

Il nuovo avvincente libro di Marco Reggio ripercorre la vita di Giovanni “Nanni” Peterlongo, un cooperatore che ha dimostrato che la solidarietà può essere motore si sviluppo autentico. La prefazione è del Cardinale Matteo Maria Zuppi.

L’uscita di un nuovo libro che ti aiuta a capire, attraverso la narrazione dell’operato di un cooperante, che un mondo migliore è possibile è senz’altro un evento particolare.

Se a questo si aggiunge che l’autore del prezioso volume è Marco Reggio, un collega e - soprattutto - un amico, allora quell’evento diventa anche prezioso ed unico.

Il personaggio: Giovanni Peterlongo

L’opera in questione, fresca di stampa, è “Oltre le montagne” e parla di Giovanni “Nanni” Peterlongo, un visionario anticonformista e instancabile, che è stato molto di più di un semplice cooperatore: la sua vita è stata un ponte tra culture, un laboratorio di innovazione sociale, un’utopia resa concreta.

Scorrendo le pagine del testo si rimane catturati dalle gesta compiute dal “Nanni”, peraltro sapientemente descritte dall’autore con minuzia di particolari, frutto di un dettagliato lavoro di ricerca durato a lungo.

Prefazione del Cardinale Zuppi

Non per niente, come evidenziato nella prefazione al testo del Cardinale Matteo Maria Zuppi, “la storia di Giovanni Peterlongo è un manuale vissuto di cooperazione. Una cooperazione basata sulle relazioni e non sul profitto, che va controcorrente rispetto alla mentalità del mondo”.

Dalle Alpi alle Ande, dal Vietnam al Brasile, questo libro racconta storie di riscatto e di speranza, di progetti che hanno dato autonomia e dignità a migliaia di persone.

Marco Reggio ha ripercorso il viaggio di un uomo che ha saputo guardare oltre le montagne, superando i confini geografici e mentali, per portare la cooperazione oltre le radici trentine e creare sviluppo in tutto il mondo.

Una ricerca completa

Attraverso testimonianze dirette, aneddoti e una ricostruzione minuziosa, il ritratto di un innovatore che ha trasformato il concetto di economia civile in una missione di vita. Un invito a credere che, con determinazione e intelligenza, si possa davvero lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato.

Con “Il Canale”, la cooperativa da lui fondata, ha dimostrato che la solidarietà può essere un motore di sviluppo autentico, lontano da assistenzialismi e paternalismi. Al riguardo, nell’appendice del volume sono raccolti tutti i progetti realizzati dalla cooperativa dal 1982 al 2018, documentando interventi di sviluppo, microcredito e cooperazione internazionale.