Il Gruppo Banca Finint presenta il nuovo Piano Strategico 2024-2026, un percorso di crescita per il futuro, che ha l’obiettivo di generare una robusta crescita grazie a un RoTE stabilmente superiore al 20%.
Crescita sostenibile, elevata profittabilità, efficienza operativa e solidità sono i quattro pilastri del Piano che guideranno i target al 2026.
Banca Finint: accelerazione nel corporate finance
In ambito Corporate&Investment banking, con riferimento al segmento corporate, il Piano prevede da una parte il consolidamento della leadership storica sul segmento del debito (minibond, basket bond, leverage finance) e dall’altra l’accelerazione nelle attività di corporate finance.
Alla base della crescita di quest’area di business ci sarà l’ulteriore potenziamento della capacità distributiva.
Nel segmento Financial Institution si prevede una spinta propulsiva ulteriore nei confronti della ideazione e dello sviluppo di nuovi prodotti legati ai vari strumenti della finanza strutturata (es. cartolarizzazioni immobiliari, mobiliari, etc.) con controparti nazionali e internazionali.
Queste azioni saranno determinanti per l’ulteriore sviluppo in ambiti in cui il Gruppo esprime già una sua leadership solida, generando al contempo una crescita dei ricavi pari a +14% CAGR al 2026.
Con riferimento ai servizi finanziari, infine, la direzione Securitisation Services, attiva nel mercato italiano delle cartolarizzazioni, punta verso l’innovazione di processo e di prodotto e il sempre maggior allargamento dell’offerta al di fuori dei confini nazionali.
Si punta in questo modo a crescere e consolidare questo ambito di business con ricavi in aumento dell’8% CAGR in arco piano.
Finint Private Bank: il modello di consulenza evoluta, anche per le altre banche
Dopo la conclusione del processo di integrazione, il Piano punta ora a dare piena espressione alle potenzialità di Finint Private Bank, che sarà un motore di sviluppo per l’intero Gruppo grazie al suo modello basato sulla consulenza evoluta e alla sua capacità di far leva sulle sinergie di relazione e prodotto con le altre società del Gruppo.
Lo sviluppo di Finint Private Bank sarà, inoltre, trainato dall’aumento del focus sulla clientela di fascia alta, a cui si aggiunge il rafforzamento della rete commerciale a modello distributivo misto, con l’inserimento di nuovi bankers e consulenti finanziari, e il potenziamento dell’offerta digitale.
Queste azioni saranno distintive e centrali nello svolgimento di tutto il Piano Strategico con l’obiettivo di realizzare una crescita dei ricavi pari a +16% CAGR in orizzonte di piano.
Centrale nel consolidamento del modello di consulenza evoluta sarà Tech-La, la nuova fintech operativa da inizio ottobre che, grazie al servizio di wealth advice integrato in una piattaforma tecnologica avanzata, si contraddistingue per la capacità di gestire end-to-end il processo di consulenza, con una forte e distintiva componente di advisory.
Tech-La migliorerà l’esperienza dei servizi, sia per i Consulenti Finanziari che per i clienti, fornendo strumenti intuitivi e in continuo miglioramento, uniti a tecnologie e dati fondamentali per raggiungere i propri obiettivi finanziari.
La piattaforma sarà disponibile anche per istituti bancari.
Inoltre, in un contesto economico in cui l’andamento dei tassi di interesse ha sostenuto una forte crescita nel segmento liquido del Fixed-Income, la banca rafforzerà l’attuale posizionamento con l’ambizione di diventare l’“House of Choice” in Italia nel settore del Liquid Fixed Income (LFI).
Finint Investments: crescita per linee esterne
Anche l’attività di Asset Management offrirà un importante contributo al conseguimento degli obiettivi di piano, sulla scia del percorso di crescita sostenuta che la società ha registrato nell’ultimo quinquennio (+18% il CAGR degli AUM, +33,5% il CAGR dell’EBT).
Nel nuovo Piano il suo sviluppo punterà sull’innovazione di prodotto, ma anche sull’ampliamento dell’offerta di fondi aperti con strategie di credito e di equity, dedicati sia al retail che agli investitori professionali.
È stata, in proposito, avviata la strutturazione di una SICAV lussemburghese propedeutica al lancio di prodotti innovativi destinati a investitori italiani ed esteri.
La società, infatti, punterà alla crescita per linee esterne anche con operazioni cross-border al fine di consentire, da un lato, il potenziamento della capacità distributiva e, dall’altro, l’ampliamento del focus geografico delle proprie strategie di investimento.
Infine, nuove iniziative di partnership pubblico/privato saranno sviluppate in continuità con le più recenti esperienze, quali la gestione dei fondi BEI del PNRR legate al turismo e alla rigenerazione urbana.
Tutte queste direttrici di sviluppo spingeranno le attività verso un incremento dei ricavi a doppia cifra a fine piano, pari a +12% CAGR.
Finint Revalue: credit collection
L’attività di Finint Revalue si focalizzerà in ambito credit collection sulla migliore gestione di crediti NPL e UtP in ottica di cogliere l’evoluzione e le «opportunità» del mercato e nello sviluppo di forme tecniche sottostanti ai portafogli in gestione.
Sarà inoltre costituita una nuova divisione per la gestione dei crediti commerciali e assicurativi con la possibilità di rivestire anche il ruolo di Back-up Servicer nell’ambito di operazioni di cartolarizzazioni specifiche.
Nel segmento real estate – asset management, si punterà all’ampliamento dell’offerta di servizi Property Management attraverso le attività di monitoraggio costante dei portafogli (elaborazione del libretto immobiliare, monitoraggio dati catastali, adempimenti tributari).
Lo sviluppo del business sarà supportato anche da investimenti in nuova tecnologia e strumenti di intelligenza artificiale.
Espansione e internazionalizzazione
La crescita organica e sostenibile di tutte le aree di business del Gruppo Banca Finint potrà avere un’ulteriore accelerazione attraverso l’attività di M&A, non inclusa nei target del presente piano, che sarà valutata qualora si verificassero opportunità non diluitive e coerenti con il modello di business del Gruppo.
Il Piano guarda anche all’internazionalizzazione, attraverso l’esplorazione di nuove opportunità sui mercati esteri nel business delle cartolarizzazioni e nell’asset management.
L’attività di M&A potrà inoltre riguardare l’area del private banking con focus su target che possano apportare una crescita dimensionale in termini di asset, fungendo da acceleratori della crescita, e sull’esplorazione di nicchie di mercato che portino know how e redditività al Gruppo in settori attigui a quelli in cui è già attivo.
Innovazione tecnologica
L’innovazione e la trasformazione digitale saranno un fattore abilitante fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di piano, con particolare riferimento all’aumento dell’efficienza gestionale e alla diminuzione dei costi.
Per raggiungere questi obiettivi si prevede un significativo investimento nelle infrastrutture tecnologiche, in aumento del 18% rispetto al triennio precedente.
Questi investimenti saranno determinanti nella gestione operativa disciplinata supportando complessivamente il miglioramento dell’efficienza operativa.
Sostenibilità
Finint rafforza l’impegno sui temi legati alla sostenibilità per favorire una piena integrazione dei criteri ambientali sociali e di governance nelle sue attività.
Il Gruppo intende consolidare il suo ruolo nell'innovazione legata alla finanza ESG: prestiti ESG linked, green & social bond/minibond.
Il Piano 2024-2026 ha l’obiettivo di raggiungere un incremento pari al 100% dei fondi sostenibili classificati SFDR.
In particolare, è previsto il lancio di uno strumento ex art. 9 con tre linee d'investimento e target di raccolta a 50 milioni di euro entro il 2026.
Sul piano della finanza a impatto Finint vuole essere motore responsabile di iniziative volte a sostenere i territori attraverso progetti solidali promossi dalle organizzazioni non profit per aiutare a ridurre le disuguaglianze. In questo contesto, il Gruppo intende massimizzare l'impatto del social banking, sostenendo attivamente le comunità in cui opera.
Parallelamente, sul piano della Governance, si prevede un rafforzamento dell’offerta formativa su tematiche ESG e un impegno per migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e privata delle persone che lavorano nel Gruppo.
Inoltre, è stato previsto l’inserimento di obiettivi ESG nella componente variabile della remunerazione dei soggetti rilevanti (MRT) e l’integrazione delle metriche di rischio climatico e di transizione nell'ICAAP (Processo Interno di Valutazione dell'Adeguatezza del Capitale).
Nell’arco di questo Piano Strategico, continuerà a essere centrale l’impegno volto a completare il percorso già in atto verso la gender equality, con l’obiettivo di ottenere la certificazione UNI PDR 125.
Obiettivi finanziari di gruppo
- Ricavi superiori a €190 mln (CAGR +15%)
- AuM in gestione e consulenza in crescita a €18 mld1 (CAGR +15%)
- RoTE superiore al 20%
- Cost Income Ratio in miglioramento del 5% (< 76%)
- Forte solidità patrimoniale con CET 1 superiore al 16%