Trasformare un edificio confiscato al narcotraffico nel cuore di Cali, in Colombia, in un negozio solidale. È il progetto Casa de la PAZ, che può essere sostenuto attraverso la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso.
La rinascita di questo luogo sarà un simbolo di riconciliazione: il progetto, infatti, unisce ex combattenti delle FARC, comunità locali e realtà italiane della cooperazione internazionale, con l’obiettivo di restituire alla collettività un immobile sottratto ai trafficanti colombiani.
Il progetto
L’obiettivo della raccolta fondi è trasformare questo edificio in uno spazio più accogliente, composto da: un negozio solidale con oltre 40 prodotti realizzati da cooperative di pace, una caffetteria sociale che serve caffè coltivato da ex combattenti riconvertiti alla pace, uno spazio eventi per iniziative culturali e sociali, uffici condivisi per cooperative rurali e un laboratorio di formazione dove promuovere l’economia sociale e sostenibile.
I protagonisti
Questo progetto prevede un contributo economico dal Fondo per la Microfinanza e il Crowdfunding di Etica Sgr e Banca Etica.
Il progetto è sostenuto in Italia dalla Cooperativa Nocello, cooperativa sociale attiva in Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale, con una lunga esperienza in progetti di cooperazione internazionale in paesi come Colombia, Marocco, Spagna, Montenegro, Turchia e Argentina.
Insieme a Fondazione Messina, N.C.O. Cooperativa Sociale Agropoli e al partner colombiano De Mano en Mano, l’obiettivo è rendere Casa de la PAZ un faro per la trasformazione dal basso, valorizzando il riuso dei beni confiscati alle mafie e costruendo modelli di economia comunitaria, generativa e solidale.
«Casa de la PAZ è molto più di un edificio: è la prova concreta che la pace si costruisce con il lavoro, la dignità e la partecipazione collettiva», dichiarano i promotori del progetto.