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I migliori podcast di economia (e altro) delle banche italiane

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La grande popolarità dei podcast sta attirando non solo i principali mezzi di comunicazione (a proposito, qui potete ascoltare il podcast di AziendaBanca) ma anche molte aziende, banche comprese, che vogliono sperimentare con questo nuovo format.

I podcast di economia delle banche italiane

Diverse le banche che hanno lanciato podcast negli ultimi mesi.

BPER Banca ha prodotto Favolosa Economia, con Luciano Canova, professore di Economia Comportamentale presso la Scuola Enrico Mattei di Eni Corporate University a Pavia, che riprende storie dell’immaginario collettivo ricollegandole a temi economici, anche con la presenza di ospiti.

A dicembre 2021 BPER Banca ha annunciato il podcast ConTanti Saluti, realizzato in collaborazione con Storielibere.fm. Dodici episodi mensili da 30 minuti l’uno, con la presenza di Emanuela Rinaldi ed Enrico Bertolino, dedicati al tema della educazione finanziaria. Il format si basa su storie di problematiche comuni per fornire una guida alla gestione del proprio denaro.

Si possono inviare dei messaggi vocali con le proprie domande al numero WhatsApp 389 655 6289.

Molto ampia la produzione di podcast di Intesa Sanpaolo con rubriche tematiche che spaziano da temi economici e bancari a cultura, sport, turismo e tempo libero. La pubblicazione dei singoli episodi non avviene a cadenza regolare e, in alcuni casi, troviamo un solo “episodio speciale” per ogni iniziativa.  

Banca Etica ripropone come podcast le puntate di “I soldi danno la felicità”, sviluppato in collaborazione con Radio 2. Il riutilizzo dei contenuti delle trasmissioni radiofoniche per l’ascolto on demand sotto forma di podcast è, di fatto, una pratica comune per le principali emittenti.

Banca d’Alba ha scelto il formato podcast per raccontare un tema specifico e di grande interesse per i clienti, il Superbonus 110%, in una serie di episodi.

Arriva anche on air “La Resa del Conto”, il nuovo podcast di Allianz Bank Financial Advisors, Banca Rete del Gruppo Allianz in Italia, realizzato in collaborazione con Stardust. Protagonisti sono i Content Creator Riccardo Zanetti e Federica Mutti e dieci ospiti dal mondo digitale. L’iniziativa nasce per incrementare l’alfabetizzazione finanziaria, previdenziale e assicurativa della Generazione Z e Millennials.

I podcast sugli investimenti realizzati dalle banche

BPER Banca firma anche Fornelli e Finanza, il cui legame tra cucina e wealth management, già evidente dal titolo, viene confermato dai due speaker: lo chef stellato Giorgio Locatelli e la docente Barbara Alemanni. Un ciclo di 12 episodi tra novembre e dicembre 2020, costruito sul leit motiv “l’assaggio”.

Banca Etica ha poi sviluppato, in collaborazione con Donne all'Ultimo Grido, il podcast "Donne e Finanza da urlo", condotto da Paola Maugeri, con le storie di 15 donne raccontate in cinque episodi.

Altri podcast creati dalle banche

Il Gruppo Sella ha lanciato una miniserie di 5 episodi, “Il futuro che storia”, prodotta da Piano P: 4 secoli di storia del Gruppo Sella concentrati in cinque puntate a uscita settimanale dal 30 giugno 2021. Il podcast è firmato da Diana Cavalcoli e Carlo Annese (fondatore di Piano P).

Il pubblico italiano dei podcast

I dati di mercato diffusi da Audible e Nielsen ci dicono che nel 2020 13,9 milioni di italiani hanno ascoltato almeno una volta un podcast: una crescita del 15% rispetto al 2019. Si tratta in buona parte di forti utilizzatori di internet e social network, come immaginabile.

In media, ogni mese, ogni utente ascolta 3,9 episodi: non molto, in fondo. I cosiddetti “heavy users”, che ascoltano podcast ogni giorno, sono il 6% (il 9% tra i 25-34 anni). Dati che lasciano immaginare la creazione di un mercato di nicchia, che preferisce ascoltare al leggere, un po’ come accaduto per gli audiolibri. E che lascia anche immaginare una forte competizione per l’attenzione di questi ascoltatori.

Banche e podcast: scegliere formato e contenuti

Come per tutti i creatori di contenuti audio diffusi sui canali podcast, anche le banche si sono dovute porre alcune domande per decidere il formato del podcast:

  • la frequenza: con quale cadenza prevedere l’uscita di un nuovo episodio? E il podcast è concepito come un appuntamento periodico e fisso, legato magari all’attualità, oppure come una serie televisiva, che ha una data di inizio e fine della stagione?;
  • il contenuto: di che cosa parlare? Della banca e di temi economici? Oppure parlare di temi non bancari, facendosi produttore di contenuti per il tempo libero dell’ascoltatore?;
  • la libertà di accesso: tutte le banche hanno scelto di essere presenti sulle piattaforme più note e diffuse. Nessuna, a quanto ci risulta, ha tentato la strada dei podcast a pagamento (d’altronde, non è il loro mestiere);
  • con chi collaborare: agenzie specializzate o emittenti radiofoniche, all’interno di progetti di comunicazione più ampi? E chi sono gli ospiti: persone della banca o esperti/VIP esterni?

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