Chiedere un prestito parlando direttamente con il proprio smartphone. Findomestic ha sviluppato con H-FARM una voice app: “Parla con Findomestic”, che permette ai clienti di raccontare il proprio progetto al telefono, o qualunque device Google, indicare l’importo richiesto e ottenere da parte di un assistente virtuale una proposta di prestito. Che può essere inviata anche via mail.
Il sistema è tecnicamente una action della piattaforma Google Assistant, arricchita con tecnologie di Natural Language Understanding sviluppate da H-FARM per comprendere le parole e interpretare le intenzioni del cliente.
Sembra un servizio futuristico, ma il realtà il cosiddetto Voice Banking è già utilizzato da anni e le prime sperimentazioni risalgono addirittura al 2016: Widiba infatti aveva sfruttato la biometria vocale per accedere alla app bancaria; oppure ancora Banca Mediolanum aveva attivato la compilazione vocale dei bonifici; e ancora nella app di Webank si poteva navigare utilizzando i comandi vocali.
Secondo una recente ricerca di IDC entro il 2022 il 30% delle interazioni con i consumatori avverrà sfruttando proprio questo tipo di tecnologie.
«Con questa nuova voice app – afferma Gilles Zeitoun, Amministratore Delegato e Direttore Generale Findomestic – vogliamo andare incontro alle esigenze dei nostri clienti con un servizio fruibile in tutte quelle situazioni nelle quali una persona trova più semplice e comodo usare la voce piuttosto che la tastiera dello smartphone. Una soluzione sviluppata strizzando l’occhio ai giovani che oggi vedono nella messaggistica vocale una modalità di interazione pratica e immediata. Tecnologia e innovazione sono gli strumenti chiave sui quali la banca punta già da tempo per garantire alti standard qualitativi nell’ambito della customer experience, specialmente in un momento complesso come questo segnato dalla pandemia».