Da Revolut a Zing (HSBC)

Neobanche vs. Incumbent: inizia la partita degli Affluent Digitali

Offerta digital affluent

Il 2024 si è aperto con il lancio di Zing, una app di HSBC collegata a un conto multivaluta e a una carta di pagamento, per ricevere e inviare denaro in tutto il mondo. Se vi ricorda una neobanca, beh, avete ragione: registrata come una Imel e disponibile per ora solo nel Regno Unito, Zing è stata accolta come una sfida a Revolut & Co.

E perché una banca tradizionale sfida le neobanche? Perché il cliente nativo digitale incomincia a essere interessante, dal punto di vista della redditività: non parliamo più “solo” di studenti universitari o giovani lavoratori, con entrate limitate e bisogni finanziari di base.

I nuovi Digital Affluent

I primi Millennials hanno ormai superato la quarantina. Sono cresciuti professionalmente, hanno un buon reddito, spesso e volentieri hanno messo su famiglia, o ci stanno pensando. Sono clienti interessanti, con bisogni finanziari sofisticati, che iniziano a porsi domande sugli investimenti e, comprensibilmente, sul loro futuro previdenziale.

Sta anche emergendo un segmento di “Digital Affluent”, migranti digitali, espatriati e giovani professionisti con uno stile di vita medio-alto e cosmopolita, con un bagaglio di esperienze internazionali e una forte propensione ai servizi digitali.

Nel Regno Unito, Londra in testa, questo segmento di clientela è più numeroso che altrove: e infatti i player più innovativi si concentrano tutti su questo mercato.

L’occasione per le neobanche

Le neobanche da anni corteggiano Millennials e Gen Z, attirandoli offerte low cost, se non totalmente gratuite, con l’obiettivo di accrescere rapidamente la customer base in vista di un posizionamento futuro (o di una exit). Ecco: il momento in cui “mettere a frutto” la clientela acquisita in questi anni si fa sempre più vicino.

Revolut, ad esempio, ha lanciato una manciata di mesi fa un nuovo profilo di livello top, denominato “Ultra”.

A fronte di un canone di circa 45 euro al mese, offre un pacchetto di servizi legati ai viaggi (polizze volo e bagaglio, accesso alle lounge aeroportuali, pagamenti multivaluta al tasso interbancario e così via); include abbonamenti ad app di benessere fisico e mentale, servizi di coworking, quotidiani digitali e così via.

C’è anche una carta di pagamento placcata in platino, un classico status symbol.

Ultra è la più alta delle versioni a pagamento di Revolut, che è ormai presente sul consumer con ben 5 profili differenti, di cui almeno due con un chiaro posizionamento su tematiche “lifestyle”, e destinati a clienti digitali e altospendenti.

Alla neobanca manca ancora, però, la licenza bancaria. E questo è un limite importante al completamento dell’offerta verso gli Affluent Digitali con una serie di prodotti e servizi prettamente finanziari e assicurativi. Da qui la rilevanza data da LinkedIn e stampa specializzata alla richiesta di licenza bancaria in UK.

Si inizia da Londra

Proprio nel Regno Unito ci sarà, nel corso del 2024, il rilancio di bunq, challenger bank olandese (con licenza bancaria, dunque) attiva in 30 mercati e che ha dichiarato di avere concluso il 2023 con un utile netto di oltre 53 milioni di euro.

Rispetto ad altre challenger e neobanche, bunq ha sempre mantenuto uno stile comunicativo più sobrio. Ma ha esplicitamente dichiarato l’obiettivo di rivolgersi ai 2,8 milioni di nomadi digitali britannici, mentre attende l’esito della richiesta di licenza bancaria negli Stati Uniti. 

Una sfida per entrambi

È questo il contesto in cui va interpretato il lancio di Zing da parte di HSBC.

Dopo anni di studio e di sperimentazione su come costruire un’esperienza e un modello di servizio in grado di rispondere alle esigenze di una clientela nativamente digitale, sta per aprirsi una fase nuova. La partita per conquistare i Digital Affluent sta per aprirsi e nessuno dei contendenti parte realmente in vantaggio.

Le neobanche devono accreditarsi come interlocutori credibili per accompagnare i clienti acquisiti nelle prossime fasi della loro vita e per conquistarne di nuovi.

Diverse “big”, anche in Italia, hanno avviato esperienze di banca digitale, che in diversi casi sono in una fase di revisione e fine tuning del modello dopo alcuni anni di sostanziale sperimentazione.

Per le banche tradizionali, la sfida è rinnovare se stesse, facendo il loro mestiere in un modo completamente nuovo.

Il migliore esempio di questo nuovo approccio è scritto a chiare lettere sul sito di Zing: “you don’t need to bank with HSBC to use Zing”. Non devi essere un cliente della banca tradizionale, per usare la banca del futuro.

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di gennaio/febbraio 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop