Le offerte per i giovani

Mutui under 36: le banche hanno studiato

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Giuseppe Gastone, Responsabile Retail Lending di Banca Sella, Marco Briata, Responsabile Direzione Privati e Digital di Crédit Agricole Italia, e David Scala, Responsabile Mutui di Intesa Sanpaolo

Più formazione in banca per i mutui agli under 36. Nel luglio del 2021, una indagine di Altroconsumo ha sottolineato come molte banche non fossero ben informate sui mutui agevolati agli under 36 introdotti con il Decreto Sostegni, che prevedono un accesso facilitato al Fondo statale a garanzia dei mutui per l’acquisto dell’abitazione principale: hanno infatti richiesto un garante o la fideiussione del credito. Ma le banche hanno avuto modo di formare e aggiornare la propria rete, per proporre alla clientela delle offerte ad hoc. E adesso i mutui ai clienti under 36 spiccano il volo.

La quota giovani vivacizza il settore

L’accelerazione è avvenuta proprio quest’anno, grazie all’introduzione del Decreto Sostegni bis e all’ampliamento del supporto offerto tramite garanzia Consap ai clienti under 36 che richiedono un mutuo per l’acquisto della prima casa. «Quest’anno – conferma Giuseppe Gastone, Responsabile Retail Lending di Banca Sella – la quota di mutui per l’acquisto di abitazioni da parte di under 36 si è attestata intorno al 30% sul totale dei mutui erogati dalla banca. C’è stata, nel dettaglio, una forte preponderanza per il tasso fisso: un aspetto che abbiamo rilevato anche sul complesso degli altri mutui erogati alla clientela».

Tasso fisso o tasso variabile?

Dati al rialzo anche per Crédit Agricole Italia, che dal 13 luglio 2021, data di inizio della campagna per i mutui agli under 36, ha visto una impennata delle richieste da parte di questa fascia di clientela, che rappresenta il 61% del totale delle domande di mutuo ricevute. «Il 68% delle richieste riguarda il tasso variabile (di cui 43% a tasso variabile e 25% a tasso variabile con tetto massimo), un dato in controtendenza rispetto alla generalità delle richieste che si concentrano sul tasso fisso – afferma Marco Briata, Responsabile Direzione Privati e Digital di Crédit Agricole Italia. L’importo medio richiesto è di circa 130mila euro, con una durata media di 25,7 anni e un LTV medio pari al 95,8% grazie all’accesso alla garanzia del Fondo Prima Casa. Gli effetti sulle erogazioni, anche alla luce dei tempi necessari per arrivare alla stipula, li vedremo nei prossimi mesi: ci attendiamo un incremento significativo della quota di questa tipologia di mutui sul totale erogato».

Durata maggiore, LTV molto più elevato

I mutui prima casa under 36 sono caratterizzati da una durata maggiore e un loan to value più elevato rispetto alla media, proprio grazie al Fondo di Garanzia. «Nel 2021 il 60% circa di questa tipologia di mutui ha durata uguale o superiore a 20 anni, mentre il dato medio sulle erogazioni complessive si colloca intorno al 40% – continua Gastone. Per quanto riguarda il rapporto LTV, grazie alla introduzione della Garanzia Consap all’80%, è stato possibile erogare mutui fino al 100% ai giovani. Gli importi medi delle erogazioni invece si attestano sui 115mila euro, senza significative differenze di età del richiedente».

Le vecchie offerte vanno rimodulate

Intesa Sanpaolo ha rinnovato l’offerta di mutui per i giovani con due proposte riservate ai clienti under 36 in linea con il Decreto Sostegni-bis: Domus Giovani Under 36 e mutui con garanzia Fondo di Garanzia Prima Casa. Mutuo Giovani Under 36 è un mutuo ipotecario che permette al cliente l’acquisto della prima casa e la compravendita della prima casa sul territorio italiano con una serie di agevolazioni: rate leggere, ovvero la possibilità di pagare rate di soli interessi per un periodo che va da 1 a 10 anni, LTV fino al 100%, disponibilità anche per i lavoratori atipici e con contratti a tutele crescenti, durata fino ai 40 anni (solo per tasso fisso, NdR), esenzione dall’imposta sostitutiva (con un ISEE inferiore ai 40mila euro, oppure a carico della Banca per gli under 36 con un ISEE superiore, NdR), gratuità di alcune spese come l’incasso rata o la sospensione delle rate, e infine la possibilità di collegarsi all’offerta di mutuo green per avere un tasso agevolato per l’acquisto o la costruzione di immobili in classe energetica elevata o per la ristrutturazione della casa.

I criteri per il Fondo di Garanzia prima casa

In presenza dei requisiti di accesso al Fondo di Garanzia prima casa, è possibile invece usufruire di tassi dedicati agevolati e dell’azzeramento delle spese di istruttoria e di incasso rata. Naturalmente i mutui che possono essere ammessi alla garanzia del Fondo devono rispettare una serie precisa di caratteristiche: importo non superiore ai 250mila euro, durata massima di 30 anni, destinati all’acquisto dell’abitazione principale (non categorie catastali A1, A8, A9 o con caratteristiche di lusso) o all’acquisto con ristrutturazione per accrescere l’efficienza energetica. E in caso di ammissione al Fondo, la banca non richiede ai mutuatari garanzie aggiuntive, oltre alla ipoteca sull’immobile. Inoltre, non sono previsti limiti di reddito ma con un elevato LTV l’accesso è riservato solo ai soggetti con un ISEE non superiore ai 40mila euro annui.

«A partire da luglio 2021 sono state sottoscritte 22.500 domande da parte di under 36 per un valore complessivo di più di 3,1 miliardi di euro – commenta David Scala, Responsabile Mutui di Intesa Sanpaolo. Di queste circa la metà sono relative al Fondo di Garanzia prima casa. Complessivamente il valore di erogato riferito alle domande sottoscritte da luglio è di 570 milioni di euro, di cui più di 180 milioni riferiti al Fondo di Garanzia prima casa. Inoltre, complessivamente, vengono accolti ed erogati circa i 2/3 delle domande».

Tanta formazione in banca

Il Fondo di Garanzia per i mutui prima casa dedicati agli under 36 ha quindi imposto alle banche non solo di rivedere l’offerta, ma di accompagnare al meglio i giovani nella scoperta di questi strumenti. Da qui prendono il via tutte le nuove attività di formazione dedicate. «Il Decreto si è trasformato in un’occasione per effettuare un aggiornamento della proposizione commerciale – puntualizza Scala –, che è stata comunicata attraverso una importante campagna esterna, insieme all’aggiornamento della sezione web Mutui Giovani, e alla comunicazione interna: sul sito intranet e attraverso allineamenti periodici e continuativi con la Rete (Gestori, Direttori strutture commerciali territoriali, etc.) abbiamo proposto news operative e schede prodotto».

Un team centrale per l’assistenza

Anche Banca Sella ha agito su più fronti. «Abbiamo creato momenti formativi in videoconferenza, rivolti ai gestori di relazione delle nostre succursali sul territorio – racconta Gastone – ed è stata arricchita l’apposita sezione sulla intranet aziendale, con tutte le informazioni sulle agevolazioni e le istruzioni necessarie a supportare il migliore servizio alla clientela. Sul sito internet di Banca Sella, inoltre, è stata attivata una pagina informativa dedicata, con la possibilità per chi è interessato di fissare un appuntamento direttamente online presso la succursale più comoda. Infine, abbiamo istituito un team centrale per rafforzare ulteriormente l’assistenza alla rete di succursali, garantendo il massimo supporto informativo e operativo sulla garanzia Consap».

Anche un podcast per formare la rete

Crédit Agricole Italia ha messo in campo una intesa attività formativa su più livelli, che ha coinvolto sia il Servizio Clienti sia gli Specialisti Mutui. «Abbiamo formato i nostri specialisti che rispondono telefonicamente dal Servizio Clienti e che possono mettere in contatto il cliente con i gestori in filiali o con i nostri consulenti finanziari per ulteriori approfondimenti – chiarisce Briata. La formazione ha coinvolto anche gli Specialisti Mutui, referenti dedicati e dislocati a livello territoriale, che rappresentano un punto di riferimento per la rete in materia di mutui e che hanno contribuito a trasmettere tutte le informazioni necessarie ai singoli gestori. Infine, abbiamo registrato un podcast sul tema per la nostra piattaforma di formazione e lanciato diverse iniziative di comunicazione interna, come newsletter e pagine intranet dedicate».

Il mutuo online? Non per tutti

Da sempre il mutuo è un prodotto che richiede una relazione umana: come per tutti i bisogni importanti che emergono nel corso della vita, le persone preferiscono confrontarsi con un interlocutore dal vivo. E questo nonostante una clientela giovane, sicuramente avvezza all’utilizzo dei canali digitali. Intesa Sanpaolo, infatti, vede centrale il ruolo del gestore e delle filiali per la commercializzazione del mutuo.

Un po’ via app, un po’ con il gestore

Non mancano esperienze ibride, dove si percorre la piena integrazione tra piattaforme digitali e consulenza del gestore. Crédit Agricole Italia, ad esempio, ha un sito dedicato agli under 36 ricco di informazioni sulle agevolazioni previste dal Decreto Sostegni-bis: «ci sono esempi concreti per capire quanto si può risparmiare, faq dedicate e un chatbot che risponde in maniera smart e veloce alle varie domande. Dal sito, inoltre, si accede all’offerta dedicata attraverso il simulatore online, ricalibrato per inserire un preventivo che rispetti i requisiti della normativa, che consente al cliente in uno step successivo di essere contattato da un nostro esperto che offre una prima consulenza sul prodotto e inoltra la richiesta alla filiale più comoda per il cliente. A questo punto, l’avanzamento della pratica è visibile dalla funzionalità MutuoMap della nostra app – precisa Briata – che permette anche di integrare eventuali documenti mancanti e contattare il consulente di riferimento».

La strada verso il digitale

Banca Sella, infine, prevede che entro il 2022 l’offerta mutui si svilupperà ulteriormente sui canali digitali. «Già dal 2018 Banca Sella dispone di un processo di erogazione end-to-end di mutui tramite canali digitali, offrendo quindi al cliente la possibilità di gestire in autonomia tutte le fasi della richiesta, esclusa ovviamente la presenza fisica presso il notaio per la firma dell’atto. Nel corso degli anni, dunque, la percentuale di mutui erogati digitalmente è cresciuta e nel 2021 ha raggiunto il 19% per quelli relativi all’acquisto delle abitazioni, mentre sale al 25% per quanto riguarda le richieste dei giovani under 36 – conclude Gastone. A seguito dell’entrata in vigore del Decreto e della Garanzia Consap, che scadrà il 30 giugno 2022, Banca Sella ha previsto di gestire inizialmente le operazioni di mutuo assistite da Garanzia Consap tramite le succursali fisiche, ma se la normativa sarà confermata come strutturale, anche questa tipologia di operazione verrà inclusa tra quelle gestibili tramite processo online».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di dicembre 2021 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop