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Mutui giovani: agevolazioni confermate per il 2024, tornano le imposte

Mutui Giovani

Le agevolazioni per i Mutui Giovani, cioè per gli under 36 alla ricerca di una prima casa e che hanno bisogno di un mutuo, restano anche per il 2024. 

Lo prevede la manovra 2024 (comma 7, articolo 1 della legge di Bilancio, n. 213/2023), che estende le misure di favore anche alle famiglie numerose. Restano incluse anche le altre categorie prioritarie che erano già previste.

Scadenza a fine dicembre 2024

Entro il 31 dicembre 2024 si potrà fare domanda al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, istituito nel 2013 e gestito da Consap, di fare da garante fino all’80% del valore dell’immobile nei confronti della banca che deve concedere il prestito. 

L’importo del mutuo può così arrivare fino al 100%.

Si può presentare domanda solo dopo avere trovato l’immobile giusto e avere formulato una proposta di acquisto accettata dal venditore, oppure avere già stipulato un contratto preliminare.

Chi può accedere ai benefici

Bisogna non avere compiuto 36 anni (almeno uno dei due elementi della coppia), oppure essere un genitore solo con figli minori.

In tutti i casi, l’ISEE non deve essere superiore a 40.000 euro annui. Sono poi presenti altri requisiti.

Stop alle esenzioni

Dal 2024, invece, per i Mutui Giovani non è più prevista l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale e dall’imposta sostitutiva del mutuo in sede di rogito.

Non viene più riconosciuto il credito d’imposta per l’acquisto da impresa soggetta a Iva.

La battuta di arresto causata dall’aumento dei tassi

La casa è il sogno di buona parte degli italiani, compresi i più giovani. Tuttavia, la precarizzazione del mercato del lavoro hanno reso sempre più complicato l’accesso a un mutuo da parte dei più giovani, tanto che si è dimezzata la percentuale dei mutui erogati a persone giovani, passando dal 44,8% al 22,6% del totale.

Inoltre i prodotti di mutuo a tasso agevolato per i giovani erano stati ritirati dal mercato a giugno quando il rialzo dei tassi aveva reso impossibile proporre offerte con tasso inferiore al TEGM.

«Questo emendamento va sicuramente nella direzione giusta permettendo agli istituti di credito di creare nuove offerte competitive per i giovani che siano allineate all’andamento del mercato - ha commentato Alessio Santarelli, Direttore Generale del Gruppo MutuiOnline e AD di MutuiOnline S.p.A. Bisogna però vedere quale sarà l’impatto effettivo: le tempistiche sono molto ristrette, sia per creare le offerte sia per erogare poi i mutui, e il mese di dicembre probabilmente non sarà sufficiente per vedere un’inversione nei trend di mercato».