Sempre più cittadini stranieri sottoscrivo un mutuo in Italia per acquistare casa. Tra il 2023 e il 2025 la penetrazione dei mutui a elevato loan-to-value, ovvero i finanziamenti che coprono oltre l’80% del valore dell’immobile, è aumentata del 13% tra i cittadini di origine straniera.
I dati, che provengono da Report di Qualis Credit Risk, mostrano una crescita costante di questi finanziamenti a rischio più alto: in Italia oggi i cittadini stranieri residenti sono 5,4 milioni, pari al 9,2% della popolazione, e la quota di HLTV (High Loan To Value) è aumentata dal 10,8% nel 2023 al 12,2% nel 2025.
A conferma di come l’acquisto di una casa sia un passo fondamentale con il quale consolidare un progetto di vita in un nuovo Paese.
Alla ricerca di case più economiche
La capacità di spesa, rispetto agli italiani, è però sempre più ridotta: gli acquirenti stranieri si orientano verso immobili che costano 18.400 euro in meno, contro un divario di quasi 9mila euro del 2023. Una differenza in percentuale quasi raddoppiata.
A incidere su questo divario è anche la minore presenza nelle compravendite di immobili ad alta efficienza energetica, con i mutui green che rappresentano il 5% tra gli acquirenti stranieri rispetto all’11% degli italiani.
Età media più alta e finanziamenti più brevi
Ci vuole anche più tempo per acquistare casa. Solitamente l’età media dei cittadini stranieri che acquistano un immobile in Italia supera i 40 anni e questo incide sulla durata dei finanziamenti: più brevi, attorno ai 27 anni, rispetto agli oltre 28 degli italiani, che ottengono un mutuo attorno ai 38 anni.
Se tra gli italiani metà dei mutui viene richiesta da single, tra i cittadini stranieri il 74% delle richieste viene presentato da coppie o nuclei con due richiedenti.
Mutuo a tasso fisso
Il tasso fisso è una scelta per tutti, tanto che solo un cittadino straniero su sei opta per il variabile (scelta che accomuna solo il 2% degli italiani).
L’indeterminato per richiedere casa
La tipologia di lavoro con il quale accedono al mutuo riguarda contratti a tempo indeterminato nel 90,8% dei casi, una percentuale superiore a quella italiana (86,3%).
Umbria in testa per gli acquisti HLTV
Dal punto di vista geografico, gli acquisti si concentrano soprattutto nel Nord Italia (65,7%), seguito dal Centro (27,9%), mentre il Sud risulta marginale.
Le regioni con la maggiore incidenza di mutui HLTV a cittadini stranieri sono Umbria (26,8%), Emilia-Romagna (24,3%) e Toscana (15,6%).
Romania, Albania e Bangladesh in cima alla classifica
Guardando ai Paesi d’origine, tre comunità concentrano più del 54% degli acquisti da parte di cittadini stranieri: Romania, Albania e Bangladesh.
I cittadini rumeni sono la componente più numerosa, gli albanesi acquistano immobili con il prezzo medio più alto e i cittadini del Bangladesh sono i più giovani ad accedere alla casa di proprietà.
«Sempre più cittadini di origine straniera decidono di costruire in Italia percorsi di stabilità, lavoro e vita familiare. Il credito, se accessibile e sostenibile, diventa un fattore di integrazione – spiega Vittorio Bruno, Head of Commercial Underwriting di Qualis Credit Risk. Questi dati sono lo specchio non solo di dinamiche economiche, ma anche di una più ampia evoluzione sociale, l’Italia è oggi un Paese scelto da persone che qui immaginano il proprio futuro. E la casa, in questo percorso, resta il luogo dove questi progetti possono trovare forma e continuità».