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Cessione del Quinto: MCE Locam punta a entrare nella top10

mce locam cessione del quinto

Vincenzo Giacomini, Consigliere delegato di MCE Locam

Conquistare il 4% del mercato della cessione del quinto in due anni e arrivare intorno all’8% entro i prossimi cinque anni. Sono gli obiettivi di MCE Locam.

Il nuovo piano strategico presentato il 15 ottobre 2021 dalla società, di proprietà del fondo americano di private equity Seer Capital, mira quindi al posizionamento tra i primi 10 player del settore.

«Dopo l’operazione di ricapitalizzazione di MCE Locam S.p.A. e dell’ingresso del nuovo socio DNA Holding S.r.l. siamo pronti a scalare rapidamente il mercato della cessione del quinto dello stipendio e della pensione - dichiara Vincenzo Giacomini, Consigliere delegato di MCE Locam. Il nostro business plan punta a sviluppare partnership importanti, che ci permetteranno di passare dalle 16 filiali e 5 licenziatari attuali a 18 filiali e 21 licenziatari nel 2016. Questo porterà l’erogato dai 175 milioni di euro previsti per il prossimo anno a 240 milioni nel 2023 e a 420 milioni nel 2026. Secondo le elaborazioni di PwC Strategy su dati Assofin nel 2020 i flussi finanziati con la cessione del quinto si sono attestati a 5,5 miliardi di euro, questo significa che in due anni, mantenendosi le erogazioni costanti, potremo raggiungere il 4% dell’erogato nazionale».

Il network di MCE Locam

La rete vendita di MCE Locam è attualmente costituita da 16 filiali e 5 licenziatari e conta 160 consulenti, 70 dei quali presso le filiali. Il business plan prevede il passaggio da 16 a 17 filiali nel 2023 e da 17 a 18 filiali nel 2025 e un consistente aumento dei licenziatari, che triplicheranno in 5 anni.

Gli obiettivi di volumi e licenziatari

Nel 2022 è previsto un aumento di 2 licenziatari, arrivando a quota 7, nel 2023 si arriverà a 11; per il 2024 è previsto il raddoppio, salendo a 15; i licenziatari diventeranno poi 19 nel 2025 e 21 nel 2026.

All’aumento della rete è collegata anche la crescita del volume di affari che, secondo le stime, passerà dai 175 milioni di euro previsti per il 2022 ai 240 milioni di euro del 2023. La cifra toccherà i 300 milioni di euro nel 2024, i 350 milioni di euro nel 2025 e arriverà a 420 milioni di euro nel 2026.

I pilastri del piano

MCE Locam punta su sostenibilità; digitalizzazione; grandi accordi e partnership. La società, con il contributo di OCS, sta sviluppando delle soluzioni tecnologiche ad hoc per la propria piattaforma e ha presentato due partnership in via di definizione, una con Prelios Valuations per l’adesione alla piattaforma di educazione creditizia Educadebito e l’altra, commerciale, con OPYN. 

«Il nostro motto è ‘Siamo qui per restare’. Partendo da questo presupposto, abbiamo avviato e avvieremo partnership con regional bank, gestori di npl, reti immobiliari e/o assicurative, club di raccolta punti e grandi aziende. La collaborazione reciproca consentirà di cogliere nuove opportunità di sviluppo e di creare valore per il cliente finale - spiega Giacomini. Punteremo inoltre risolutamente sulla digitalizzazione, per rendere le attività di processo più snelle e comprimere tempi e costi, nonché sulla sostenibilità, intesa sia come adesione ai valori Esg che come rispetto nei confronti dei partner, dei clienti e dei lavoratori».