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Ecco le 4 startup selezionate nella prima edizione di Liquid Factory: a ciascuna 200mila euro da Banca Popolare di Sondrio

Ecco le 4 startup selezionate nella prima edizione di Liquid Factory

Da sinistra: Mario Alberto Pedranzini, Consigliere Delegato e Direttore Generale di Banca Popolare di Sondrio e Fabrizio Capobianco, Partner di Liquid Factory

Dopo un processo di selezione che ha coinvolto oltre 181 candidati da 20 Paesi, sono stati scelti i 4 imprenditori del primo batch della prima edizione di Liquid Factory, Startup Studio nato in collaborazione con Banca Popolare di Sondrio che connette Valtellina e Silicon Valley, e che daranno vita ad altrettante startup.

Le quattro realtà al primo batch si muovono in diversi settori: AI, crypto, design e moda sostenibile.

Spazi e capitali per le startup

Banca Popolare di Sondrio sostiene ciascuna delle 4 startup con una dotazione di capitale di 200mila euro e con la dotazione degli spazi messi a disposizione della banca, presso Palazzo Lambertenghi in Piazza Garibaldi n. 5 a Sondrio.

«Avevo detto a me stesso: ‘Se arriviamo a 50 candidature, è un ottimo inizio. Con 100 saremo al settimo cielo.’ Non avrei mai immaginato di riceverne 181… – ha dichiarato Fabrizio Capobianco, Partner di Liquid Factory. Abbiamo costruito qualcosa di unico, unendo la qualità della vita della Valtellina ai contatti diretti in Silicon Valley. Questo interesse trasversale da parte di persone provenienti da tutto il mondo dimostra che la nostra visione è condivisa».

Il processo di selezione

Con un tasso di accettazione del 2,2%, la selezione dei primi 4 “Entrepreneur in Residence” ha richiesto circa due mesi di valutazione.

Tra i dati salienti provenienti dalle candidature:

  • 88% sono state sottoposte da uomini e 12% da donne;
  • il 76% delle candidature proviene dall’Italia e il 24% dal resto del mondo, compresi Paesi come Finlandia, Thailandia e Paraguay;
  • l’età media dei candidati è pari a 29 anni;
  • vi è equilibrio in merito alla formazione dei candidati: il 47% ha un bagaglio STEM, il 53% non ha formazione scientifica.

«Le 181 candidature ricevute da numerosi paesi sono una chiara dimostrazione del potenziale straordinario che i giovani hanno nel proporre idee innovative. Da sempre, la Banca Popolare di Sondrio crede nel valore dei giovani talenti e nell’importanza di offrire loro gli strumenti per sviluppare soluzioni che contribuiscano a migliorare processi, prodotti e servizi – ha affermato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere Delegato e Direttore Generale di Banca Popolare di Sondrio.

Sostenere Liquid Factory significa promuovere idee che si auspica possano trasformarsi in storie di successo globali, partendo dalla nostra amata Valtellina. Questo progetto rappresenta il perfetto connubio tra innovazione, talento e visione internazionale».

Chi ha vinto Liquid Factory

I quattro startupper selezionati sono due ragazzi e due ragazze, di origini italiane, egiziane e polacche, che hanno già vissuto esperienze di lavoro tra Stati Uniti, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

Le 4 startup sono state registrate con il nome di quattro vini tipici della Valtellina: Sassella, Inferno, Grumello e Valgella.

Lora Fahmy (29 anni, Liquid Sassella) designer di origini egiziane, cresciuta in Italia e residente a Barcellona, ha ideato un AI agent per Interior Design che combina realtà aumentata e shopping online, rivoluzionando l’esperienza di acquisto di mobili.

Ludovico Federici (22 anni, Liquid Inferno), con lauree in Computer Science, Cognitive Science e Data Science a UC Berkeley, ha già collaborato con NVIDIA e Spotify. La sua startup punta su un AI agent per la sostenibilità, capace di semplificare e accelerare radicalmente il processo di conformità ESG per le aziende.

Matteo Mariani (27 anni, Liquid Grumello), ex-Satispay, ha lavorato a Londra come Product Manager presso l’unicorno danese Pleo, specializzandosi in Fintech e infrastruttura bancaria. La sua idea è di realizzare una piattaforma innovativa basata su stablecoin (una criptovaluta legata a una valuta legale per gestire pagamenti internazionali.

Sylwia Szymczyk (37 anni, Liquid Valgella) vive e lavora tra Varese e la Svizzera. Vuole creare un “agent” di Intelligenza Artificiale per il settore Fashion, che aiuti i creators a disegnare vestiti, farli indossare a modelli virtuali, e creare dei video realistici per vendere i vestiti prima che siano stati effettivamente prodotti.

Il prossimo ciclo di selezione è già stato fissato per giugno 2025.