Utile netto di 8,7 miliardi di euro, in crescita del +12,2% sul 2023, per Intesa Sanpaolo nel 2024, con la previsione di superare i 9 miliardi di euro di utile netto nel 2025.
Significativa la remunerazione per gli azionisti: la banca ha proposto all'Assemblea dividendi complessivi per 6,1 miliardi di euro, suddivisi in 3 miliardi di acconto, già pagati a novembre 2024, e 3,1 miliardi di saldo, da pagare a maggio 2025.
Inoltre, è stato previsto un buyback di 2 miliardi di euro, che partirà a giugno 2025, dopo l'autorizzazione della BCE.
Crescita economica e impatto sociale
Il Gruppo ha generato un valore significativo per tutti gli stakeholder, non solo per gli azionisti.
Le imposte versate sono state pari a 5,3 miliardi di euro, in aumento di 0,7 miliardi rispetto al 2023.
Intesa Sanpaolo ha inoltre rafforzato il proprio impegno ESG con:
- Espansione del programma "Cibo e Riparo", con 54,1 milioni di interventi dal 2022 al 2024;
- Investimenti per l'inclusione sociale, educativa e culturale, con 20,4 miliardi di euro dedicati al credito sociale e alla rigenerazione urbana (2022-2024);
- 1,5 miliardi di euro stanziati tra il 2023 e il 2027 per far fronte ai bisogni sociali, di cui 0,7 miliardi già erogati tra 2023 e 2024.
Supporto all'economia reale e qualità del credito
Nel 2024, Intesa Sanpaolo ha erogato circa 43 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine per famiglie e imprese.
Inoltre, ha riportato in bonis circa 3.100 aziende nel 2024 e circa 144.000 dal 2014, preservando rispettivamente 15.500 e 720.000 posti di lavoro.
La qualità del credito si conferma solida:
- Incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi pari all'1,2% al netto delle rettifiche e al 2,3% al lordo (1% e 2% secondo la metodologia EBA);
- Costo del rischio pari a 30 centesimi di punto, ridotto a 26 centesimi escludendo le rettifiche di valore addizionali per il de-risking.
Crescita operativa e solidità patrimoniale
Rispetto al 2023, i principali indicatori mostrano un miglioramento:
- Risultato corrente lordo +13,9%;
- Risultato della gestione operativa +12,5%;
- Proventi operativi netti +7,5% (interessi netti +6,9%, commissioni nette +9,4%, risultato dell'attività assicurativa +4,1%);
- Costi operativi +1,3%.
Dal punto di vista patrimoniale, Intesa Sanpaolo presenta una elevata solidità, con un Common Equity Tier 1 ratio del 13,9% (13,3% includendo il buyback da 2 miliardi autorizzato dalla BCE).
Il Gruppo continua a distinguersi per la sua leadership nel Wealth Management, Protection & Advisory, con 900 miliardi di euro tra raccolta diretta e risparmio amministrato.