È in arrivo SofIA, la GenAI che permetterà a Intesa Sanpaolo di avanzare ulteriormente nel suo progetto di analisi del rischio, applicata ai portafogli di investimento, facendo leva su digitalizzazione e cloud computing.
«La banca è front runner nell’innovazione del market risk management e nel 2023 ha avviato il programma Digital VaR (Value at Risk) – racconta Pietro Nazario Virgili, Responsabile Market & Financial Risk Management, Intesa Sanpaolo –, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, l’efficacia e l’accuratezza del processo di identificazione e monitoraggio dei rischi del portafoglio di investimento».
Tre step per Digital VaR
Con una strategia a più step, numerose aree della banca sono state coinvolte nel progetto.
«L’Area di Governo Chief Risk Officer, l’Area Chief Data A.I. and Technology Officer e l’Area Chief Governance Operating & Transformation Officer hanno lavorato in sinergia, realizzando un progetto altamente innovativo e ad alto impatto trasformativo – sottolinea Virgili.
Nella prima fase abbiamo collaborato a stretto contatto con Google per la migrazione su cloud e iniziare così le simulazioni di portafoglio, ad altissime prestazioni, adattabili e resilienti. È seguito il ridisegno delle soluzioni per Big Data, che permettono di gestire miliardi di data point al giorno, con profondità storica trentennale.
Infine, abbiamo sviluppato modelli predittivi avanzati per valutare i rischi di mercato in modo più accurato, facendo leva su AI e machine learning».
Dai data scientist...
I risultati sono tangibili: attraverso il progetto, infatti, sono stati ridotti dell’80% i tempi di calcolo giornalieri e del 70% quelli per l’analisi funzionale.
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Questo articolo è stato pubblicato sul numero di giugno 2025 di AziendaBanca. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.