Massimo Pecorari AD

Ifigest si unisce a L&B Partners: nasce il gruppo bancario per wealth e investment banking

Integrazione Banca Ifigest L&B Partners

Da sinistra: Gianguido Arcangeli, Responsabile M&A di L&B Partners; Massimo Pecorari, Amministratore Delegato di Banca Ifigest; Michele Di Terlizzi, Managing Partner di L&B Partners Avvocati Associati; Flavio Di Terlizzi, CIO FIA di Soprarno SGR e Gianni Bizzarri, Presidente di Banca Ifigest

Dopo il via libera da Banca d’Italia e BCE, si è perfezionata l’operazione di aggregazione tra Banca Ifigest, banca private indipendente specializzata nella gestione patrimoniale che ad oggi ha in gestione circa 5 miliardi di euro, e L&B Partners, advisor indipendente con una esperienza consolidata nell’industry delle energie rinnovabili e della sostenibilità energetica.

L’operazione di integrazione si è concretizzata con il conferimento del 70% di L&B Partners in Banca Ifigest, a fronte dell’attribuzione del 34% del capitale della Banca alla società che in precedenza controllava L&B Partners e che acquisisce, indirettamente, anche il 25% di Soprarno Sgr.

I professionisti di L&B per la Banca

Il nuovo gruppo bancario potrà anche beneficiare della consulenza del team di circa 30 professionisti della Società tra Avvocati L&B Partners Avvocati Associati di cui la Banca diventerà socio di minoranza, per il tramite di L&B Partners.

Il business model

Il nuovo gruppo bancario persegue un business model innovativo, con un’anima green, per offrire ai propri clienti, famiglie imprenditoriali e privati, servizi sia di wealth e asset management sia di investment banking.

L’obiettivo è quello di ampliare la piattaforma di clienti, tra cui imprenditori, e rispondere a tutte le esigenze che possono nascere nelle diverse fasi di vita dell’azienda.

Nell’ambito della divisione di investment banking, verrà creato anche un team specializzato in finanza strutturata che si occuperà di operazioni di debito da collocare sul mercato degli investitori sia istituzionali sia retail.

I vertici

A ricoprire la carica di Amministratore Delegato sarà Massimo Pecorari, che proviene da UniCredit, con una lunga esperienza in finanza strutturata, in particolare nei settori infrastrutturale ed energetico. Pecorari entrerà nel Consiglio di amministrazione della Banca insieme a Flavio Di Terlizzi, Francesca Petronio e Roberto De Miranda.

Aumento di capitale da 45 milioni

Contestualmente all’operazione di integrazione è stato deliberato un aumento di capitale di 45 milioni di euro, per aumentare i mezzi propri e quindi le capacità di impiego della Banca che farà leva sulle capacità di underwriting per sviluppare l’attività di financing verso la clientela private, gli investitori istituzionali e i fondi specializzati, per i quali L&B Partners già opera quale advisor.

In una fase successiva, si amplierà il ventaglio di servizi offerti nell’ambito del corporate investment banking.

Obiettivi al 2026

Il nuovo gruppo bancario punta a fine 2026 a una raccolta diretta e indiretta per circa 6,5 miliardi di euro e a un volume di finanziamenti strutturati di circa 1,4 miliardi di euro, di cui 1,1 miliardi collocati presso investitori istituzionali, mantenendo un target di CET1 superiore al 18%, al di sopra dei requisiti regolamentari.

Soprarno Sgr per l’asset management: primo fondo su transizione green

L’attività di asset management verrà sviluppata attraverso Soprarno Sgr, che alla gestione di fondi di investimento UCITS affiancherà fondi chiusi che investiranno nei settori legati alla transizione energetica.

Il primo fondo di investimenti alternativi (FIA), denominato Italian Renewable Resources (IRR), a poco più di un mese dal lancio ha finalizzato il primo closing a circa 175 milioni di euro sottoscritti da investitori privati e family office, con un target di raccolta complessivo pari a 250 milioni di euro.

Il Fondo Italian Renewable Resources promuoverà iniziative a supporto della transizione energetica ai sensi dell’art. 8 del Regolamento (UE) 2088/2019 (“SFDR”), investendo in imprese operanti nel settore dell’energia elettrica e termica rinnovabili e al processo di decarbonizzazione della produzione di energia.

Il Fondo punterà principalmente su imprese operanti nel settore delle energie rinnovabili, della sostenibilità ambientale e/o dell’efficientamento energetico ma anche all’acquisizione di aziende italiane di piccole e medie dimensioni, che ricoprono posizioni di leadership in segmenti di mercato in rapida crescita, ovvero in chiave opportunistica di asset o società assed based in situazioni distressed.

«Dopo 37 anni di forte presenza sul mercato, questa operazione offre nuove opportunità di sviluppo al Gruppo Banca Ifigest, che è già un player diversificato perché è composto da una banca, una Sgr, una fiduciaria, una piattaforma online per il collocamento di fondi comuni di investimento e ora si arricchisce di una investment bank, L&B Partners, che a sua volta ha i diritti patrimoniali di uno studio di avvocati – afferma Gianni Bizzarri, Presidente di Banca Ifigest. Inoltre, ci apriamo anche all’attività di private equity con fondi dedicati alla transazione energetica. Credo, quindi, che questa operazione possa dare alla Banca un posizionamento innovativo all’interno del panorama del private banking in Italia».

«Con questa operazione si crea un gruppo bancario che potrà offrire, da un lato, sofisticati servizi di gestione di patrimoni e, dall’altro, prodotti di investment banking, selezionando per la propria clientela opportunità di investimento nella real economy – commenta Massimo Pecorari, che ricoprirà il ruolo di Amministratore Delegato di Banca Ifigest. La caratteristica innovativa di questo business model è il cross-sell tra i prodotti dell’investment banking e il mondo del risparmio a 360 gradi, quindi famiglie imprenditoriali e investitori sia istituzionali che high net worth».