L’elemento Social dell’acronimo ESG mette l’umano al centro delle strategie della banca. I player finanziari vogliono imprimere un impatto positivo sulla società, andando a toccare più ambiti della sfera Social: dalle borse di studio per sostenere i giovani più meritevoli, allo sviluppo di competenze professionali, soprattutto in ambito finanziario e STEM, passando per la valorizzazione del talento femminile e imprenditoriale alle donazioni solidali su canali digitali, dalle app ai siti delle banche, fino alle piattaforme di crowdfunding.
Un impatto che andrebbe misurato, ma che purtroppo non rientra sempre all’interno dei Report d’Impatto delle banche.
Ed essere sostenibili e inclusivi verso la società richiede anche una attenta e responsabile analisi dei dati, così da compiere un passo verso una sostenibilità economica e sociale integrata.
Le collaborazioni con il Terzo settore, Università e Fondazioni
Le banche ci hanno raccontato come collaborano inoltre con le Università, le Fondazioni e le imprese sociali nell’ambito delle iniziative a favore della società.
Questa alleanza con gli enti del Terzo settore è fondamentale per affrontare le sfide sociali dell’inclusione lavorativa, delle nuove fragilità e la lotta alla povertà educativa giovanile, ma al momento sono poche le imprese sociali che collaborano attivamente con le banche: il 5% secondo il XIII Rapporto banche-imprese sociali dell’Osservatorio Finanza e Terzo Settore di Intesa Sanpaolo e AICCON Research Center. Lasciando ampio spazio a possibili collaborazioni future.
Banche territoriali, private e grandi istituti di credito per le iniziative Social
A riporre attenzione alle tematiche Social sono istituti finanziari di diversa natura: le BCC del territorio, che sostengono i giovani soci e i figli dei clienti con borse di studio che coprono l’intero ciclo universitario, e banche del Mezzogiorno che vogliono valorizzare i talenti presenti al Sud.
Ma anche realtà della finanza etica, che nel loro animo perseguono già questi principi e si aprono a collaborazioni in ambito crowd per aumentare la portata delle iniziative.
Insieme a banche private impegnate in investimenti a impatto dedicati alle clienti di alto standing e grandi istituti di credito che sostengono iniziative di portata locale e nazionale in ambito sociale e di empowerment femminile.
L’inclusione economica: il contributo della tecnologia
Naturalmente non mancano, al fianco delle iniziative sul territorio, anche gli strumenti di credito: finanziamenti agevolati, che si possono richiedere online, e che oggi prevedono processi automatizzati di valutazione della bontà creditizia.
Ecco, qui si inserisce un ultimo tema di valenza sociale, ed è l’inclusione economica: solo un uso responsabile, sotto il punto di vista ESG, dei dati può infatti favorire una valutazione bilanciata.
La missione dei player tecnologici sarà quindi quella di continuare a innovare con la tecnologia, tenendo sempre presente la sostenibilità economica.
L’impatto trasversale della sostenibilità
Il fattore Social è sempre più rilevante per gli investitori, le aziende e i consumatori perché influisce direttamente sulla reputazione, sulla produttività e sulla sostenibilità a lungo termine.
Una banca con una forte attenzione al fattore “S” può attrarre talenti, fidelizzare clienti e ridurre rischi legali od operativi legati a cattive pratiche sociali.
I sei elementi principali del fattore S
Il fattore Social nell’acronimo ESG (Environmental, Social and Governance) rappresenta l’insieme degli aspetti legati all’impatto sociale di un’azienda o di un’organizzazione. Un criterio che interessa il modo in cui un’impresa gestisce le relazioni con i dipendenti, i fornitori, i clienti e la comunità in cui opera.
Le principali tematiche del fattore Social possono essere riassunte in 6 punti:
- Diritti dei lavoratori e condizioni di lavoro, quindi salari equi, sicurezza sul lavoro, D&I, work-life balance;
- Relazioni con la comunità: il coinvolgimento nelle iniziative locali, il sostegno a programmi educativi e di formazione, l’impatto sulle comunità, anche attraverso la creazione di posti di lavoro;
- Diversità, equità e inclusione, più conciso DEI, che riguarda parità di genere, inclusione delle minoranze, politiche contro discriminazioni e molestie, accesso equo alle opportunità di carriera;
- Rispetto dei diritti umani, quindi lotta al lavoro minorile e adozione di pratiche commerciali etiche;
- Privacy e protezione dei dati, con la trasparenza nella gestione dei dati personali e la protezione degli stessi da falle nella cybersecurity;
- Impatti sulla salute e sulla sicurezza dei consumatori, per la sicurezza e la qualità nei prodotti e nei servizi.
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di gennaio/febbraio 2025 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.