COLLABORAZIONE CON APPIAN

Il low code in pratica: così Iccrea ha ridotto il time to market del 50%

low code iccrea

Il livello di adozione dell’automazione all’interno della banca sta creando un solco tra gli istituti. Secondo un’indagine di Appian, in collaborazione con Longitude, su 500 banche, il 98% delle banche “Leader” nell’automazione bancaria ha ottenuto di avere ottenuto risparmi importanti e un vantaggio competitivo significativo. Tra la categoria dei “Ritardatari”, cioè tra le banche che non hanno trovato valore nella loro automazione, le percentuali scendono al 7% e al 6%.

Le banche Leader si sono dotate di una strategia di automazione aziendale e di centri di eccellenza interna, concentrandosi nel 70% dei casi sulla RPA. Ma, in realtà, dalla ricerca emerge che non esiste un percorso unico verso l’eccellenza nell’automazione. L’elemento vincente sta piuttosto nella gestione e orchestrazione di un flusso di lavoro unificato, capace di supportare anche la gestione del rischio, il change management e la conformità.

Gruppo Iccrea e low code

Che è una sintesi efficace dell’esperienza del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, portata dal Responsabile dell'Automazione dei Processi, Giovanni Gallucci. Un progetto di automazione low code che è partito poco dopo la conclusione del percorso di Riforma del Credito Cooperativo, che ha portato come noto alla costituzione di due Capogruppo nazionali (e di una per le Raiffeisen). «Il Gruppo Bancario Iccrea nasce ufficialmente nel 2019 – racconta Gallucci – e ci siamo resi conto da subito che era necessario uniformare i processi bancari delle banche del Gruppo in modo sostenibile e rapido. Servivano servizi per efficientare e digitalizzare i processi, che non avessero troppo impatto sui sistemi».

La scelta è ricaduta su una soluzione low code (che cioè non richiede di programmare scrivendo codice sorgente, ma si utilizzano moduli di configurazioni e interfacce grafiche, NdR) con un layer infrastrutturale che permette di orchestrare i diversi processi, svincolandoli dalle applicazioni tradizionali. «Non ci serviva solo il low code – commenta Gallucci – ma un singolo strumento di low code. E abbiamo scelto l’orchestration system di Appian per integrare i processi di business in diverse aree, dall’antiriciclaggio al procurement»

L'Organizzazione conosce i processi

A seguire il progetto all’interno del Gruppo è stato anche il Centro di Eccellenza di Iccrea, composto da persone dell’IT e dell’Organizzazione. «Il contributo dei colleghi dell’area Organizzazione è stato fondamentale dal punto di vista strategico – prosegue Gallucci – perché hanno una visione profonda dei processi di business della Banca: li conoscono e sanno come migliorarli grazie al digitale. Il nostro obiettivo era chiaro: guardare ai processi end-to-end e orchestrare le attività svolte dagli umani e quelle svolte dal robot. L’intelligenza artificiale è stata implementata dove era più appropriato, in tutte quelle aree strategiche per supportare le decisioni, oppure per identificare rischi e opportunità non così facili da cogliere».

Automazione e AML

Un interessante ambito di applicazione è quello, già citato, dell’AML. Il Gruppo Iccrea ha implementato un processo per identificare informazioni utili per giudicare se un cliente è rischioso o no. «Nel caso delle grandi aziende Corporate – racconta Gallucci – è facile reperire notizie sul management o sull’andamento del business in qualunque quotidiano. Per le imprese di piccole dimensioni, invece, spesso si trovano aggiornamenti solo sulle testate locali, magari online. Queste fonti, insieme ad altre, vengono analizzate automaticamente per monitorare la rischiosità di un cliente».

Time to market -50%

Un’altra applicazione con risultati evidenti è quella nel ciclo di creazione di un prodotto, dove l’automazione «ha permesso di ridurre il time to market di oltre la metà, con una corrispondente riduzione dei costi – continua Gallucci. Il business è rimasto sorpreso quando abbiamo rilasciato un aggiornamento in una settimana, c’è stato un vero “effetto wow”. E, ancora, nella riconciliazione di pagamenti e fatture abbiamo ottenuto un taglio del 40% dei costi. Sono risultati che rendono quasi trascurabile il costo di implementazione e che facilitano quel cambiamento culturale e quel coinvolgimento del top management che sono indispensabili per sviluppare l’automazione e migliorare l’efficienza».