Iccrea acquista una partecipazione pari al 9,9% del capitale sociale di Pitagora, detenuto da Cassa di Risparmio di Asti, Bonino 1934 e alcuni azionisti di minoranza.
L’operazione rientra in un più ampio accordo di partnership commerciale di lungo termine (siglato il 23 dicembre 2020), e operativo dai primi mesi del 2021, tra Pitagora e BCC CreditoConsumo per la distribuzione di prodotti di CQS di Pitagora presso gli sportelli delle BCC del gruppo Iccrea.
Possibile 20%
L’operazione dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre 2021 e per il closing è previsto un accordo parasociale tra Banca di Asti, Bonino e Iccrea Banca per la rappresentanza di Iccrea nel Consiglio di Amministrazione di Pitagora e l’attribuzione, sempre a Iccrea Banca, di alcuni diritti di minoranza qualificata, oltre al diritto di incrementare la propria partecipazione sino al 20% tramite l’esercizio di un’opzione di acquisto nei confronti di Banca di Asti e Bonino.
Attesi 350 milioni di euro per Pitagora
A regime, entro il 2023, si stima che la partnership strategica possa portare a una produzione annua aggiuntiva per Pitagora di oltre 350 milioni di euro e così favorire il raggiungimento di un miliardo di euro complessivi annui.
Migliore offerta nella CQS
La partnership strategica consentirà invece al Gruppo Iccrea di arricchire la propria operatività in ambito credito al consumo per la clientela retail.