In rete sono presenti messaggi falsi, manipolati facendo ricorso all’intelligenza artificiale, ovvero con tecniche di deepfake, che in maniera artificiosa riproducono l’immagine e la voce di esponenti finanziari, tra cui Banca d’Italia, e di altri vertici istituzionali e personalità note.
I contenuti sono stati generati anche attraverso l’uso dell’AI per modificare video e audio reali, così da rendere credibili e affidabili messaggi che invece non sono veritieri e, con ogni probabilità, finalizzati alla truffa.
Banca d’Italia sottolinea quindi che questi video, anche se sono presenti espliciti riferimenti all’istituto, non sono stati autorizzati da via Nazionale e invita i cittadini a non condividere né dare seguito alle proposte avanzate in questi videomessaggi presenti sul web.