La CQS di Pitagora per le banche Iccrea

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Partnership nella Cessione del Quinto tra Pitagora, società del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, e BCC CreditoConsumo.

BCC Credito al Consumo distribuirà così i prodotti di Cessione del Quinto dello Stipendio e della Pensione di Pitagora attraverso la rete di BCC aderenti. Previsto anche un accordo di funding per l'acquisto pro-soluto da parte di BCC CreditoConsumo dei crediti CQS generati nell'ambito dell'accordo commerciale. 

Si parte a inizio gennaio 2021

Il progetto prende il via il 1 gennaio 2021 e rappresenta un passo importante per la strategia di crescita di Pitagora, grazie agli importanti volumi di produzione attesi che si aggiungono a quelli dello sviluppo autonomo di Pitagora. A regime, entro il 2023, si stima infatti che la partnership possa portare a Pitagora una produzione annua aggiuntiva superiore ai 350 milioni di euro, favorendo il raggiungimento del miliardo di euro complessivi annui per la società del Gruppo CR Asti. 

Possibile l'ingresso di Iccrea in Pitagora (con quota di minoranza)

Il Gruppo Iccrea, al contempo, completa l'offerta delle BCC per soci e clientela retail con un prodotto erogato da un player specializzato con una lunga storia di collaborazione con istituti bancari del territorio. Nei prossimi mesi, le parti discuteranno l'eventuale ingresso di Iccrea Banca nel capitale sociale di Pitagora con una partecipazione di minoranza, fatte salve le necessarie autorizzazioni.

«Si tratta di un accordo industriale di valenza strategica - afferma Carlo Demartini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa di Risparmio di Asti - focalizzato come ambito operativo su un segmento specifico del credito al consumo ma esteso per dimensione all’intero territorio nazionale, che è stato favorito dalle affinità fra il mondo delle Casse di Risparmio e quello delle Banche di Credito Cooperativo, quali il rapporto con il territorio in cui operano, la relazione personale con il cliente e il modello di servizio offerto. Siamo molto soddisfatti delle intese raggiunte e fiduciosi che porteranno risultati significativi per entrambi i Gruppi». 

«Siamo molto contenti di questo accordo che abbiamo siglato con una realtà strutturata come Pitagora - aggiunge Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca. Questa operazione rientra nella strategia voluta dalla capogruppo Iccrea Banca per consentire alle proprie BCC di integrare l’intermediazione creditizia con varie tipologie di ricavi da servizi e in particolare l’attività già ben presidiata dei prestiti personali da BCC CreCo con quella della CQSP. Le nostre BCC manterranno il controllo della relazione con la clientela curando direttamente lo sviluppo commerciale e le attività di marketing e potranno offrire questo servizio a condizioni molto competitive grazie anche alla possibilità di generare provvista a un costo contenuto».

«La definizione dell’accordo commerciale e dell’accordo di funding - commenta Massimo Sanson, Amministratore Delegato di Pitagora - sono l’esito di una accurata e meticolosa valutazione effettuata dal Gruppo Iccrea per garantire la migliore qualità di servizio e di prodotto. Il nostro, ormai storico, modello di business dedicato ai partner bancari, permetterà al Gruppo Iccrea di mantenere la centralità del rapporto con il cliente cui viene garantito un servizio di consulenza e assistenza in tutto l’iter del finanziamento. Grazie a questo accordo verrà aumentata la prossimità territoriale dei servizi, in ragione della rete di filiali di Pitagora (80 su tutto il territorio nazionale), che sarà ulteriormente ampliata con l’apertura di 5 nuovi punti vendita, al fine di garantire un servizio ancora più efficiente ai propri clienti. Siamo orgogliosi che uno dei più importanti gruppi bancari italiani abbia scelto il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e Pitagora come partner strategico nel comparto CQSP».

«Con questa partnership - conclude Savino Bastari, Direttore Generale di BCC CreCo - BCC CreCo rappresenterà per tutte le BCC del Gruppo Iccrea un punto di riferimento più ampio e articolato nel settore del credito al consumo, fornendo la possibilità di ampliare e diversificare in maniera efficace l’attività in particolare con clienti come le amministrazioni pubbliche territoriali e le piccole e medie imprese che, per i propri dipendenti, sono tipici interlocutori interessati alla CQSP e con cui le BCC hanno storicamente significative relazioni».