Dal G20 un nuovo modello di finanziamenti per essere preparati di fronte alle pandemie

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Con l’avanzare della pandemia di Covid-19 tutto il mondo è stato colpito contemporaneamente da quattro gravissime crisi: quella sanitaria, quella economica, quella finanziaria e quella sociale.

Un mix senza precedenti che ha portato immediatamente a livello globale, in maniera violenta e improvvisa, all’intensificazione delle diseguaglianze, ad una perdita di vite umane senza precedenti e a pesanti conseguenze economico-sociali.

Molteplici e di vario genere gli sforzi che la comunità internazionale sta elargendo per far fronte alla delicata situazione e, tra questi, anche quelli che si dirigono verso l’individuazione di meccanismi in grado di garantire, nel lungo periodo, la sicurezza sanitaria globale. Per la realizzazione di ciò diventa indispensabile disporre di un sistema di finanziamento adeguato che ridisegni il tema degli investimenti in preparedness, sorveglianza e risposta alle pandemie.

Il Panel

È in quest’ottica che lo scorso gennaio il G20, su proposta dalla Presidenza italiana, ha deciso di istituire un Panel di alto livello per il finanziamento dei beni comuni globali per la preparazione e la risposta alle crisi pandemiche (High Level Independent Panel - HLIP on financing the global commons for pandemic preparedness and response).

Il Panel è co-presieduto da Ngozi Okonjo-Iweala, Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, Tharman Shanmugaratnam, ex Vice Primo Ministro ed ex Ministro delle Finanze di Singapore e Lawrence Summers, ex Segretario al Tesoro degli Stati Uniti.

I compiti del Panel

L’incarico affidato al Panel è stato quello di effettuare una valutazione degli attuali sistemi di finanziamento dei sistemi di risposta e prevenzione delle pandemie, per proporre soluzioni di sostenibilità di lungo periodo.

Più in dettaglio il Panel sta lavorando al fine di indentificare soluzioni per colmare le carenze nei sistemi di finanziamento in modo sistematico, attraverso un bilanciamento tra le risposte del settore pubblico, di quello privato, del mondo della filantropia e delle organizzazioni finanziarie internazionali.

I lavori del Panel si sviluppano partendo dalla valutazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulle lacune nella prevenzione delle pandemie e sulle iniziative internazionali volte a migliorare la preparazione e la risposta globale in corso.

Il lavoro svolto dal panel

Dalla sua costituzione ad oggi, il Panel si è riunito con regolarità interagendo con le organizzazioni Internazionali e con una serie di stakeholder provenienti dal mondo delle Organizzazioni non governative, agenzie per lo sviluppo economico, università, mondo della filantropia e con attori chiave del settore privato.

Ad inizio aprile, nell’ambito della seconda riunione ministeriale dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali del G20 sotto la Presidenza italiana, il Panel ha presentato un primo documento sull'avanzamento dei lavori (Progress Note).

Quello che è emerso è che “il finanziamento di tale sistema di prevenzione è stato inadeguato e frammentato, caratterizzato da contributi sporadici. Esiste ora una concreta opportunità di cambiamento, per rafforzare i sistemi di finanziamento e trasformare la capacità di prevenzione e risposta alle pandemie”.

Per realizzare ciò, tuttavia è “necessario garantire che il finanziamento sia continuo e garantito anche in tempi di pace, oltre alla reattività nel mobilitare risorse laddove l'insorgere di una nuova pandemia lo renda necessario”.

Altro importante aspetto emerso dai lavori è l’importanza di poter contare su sistemi sanitari nazionali efficienti e inclusivi, in particolar modo per paesi a basso reddito e per quelli a medio-basso redito. Infatti “rafforzare i sistemi sanitari nazionali, oltre a preparare meglio la risposta a future pandemie, garantirebbe un migliore servizio sia per il diffondersi di altre malattie infettive, sia per la salute generale della popolazione del lungo periodo”.

I prossimi passi del Panel

Il rapporto finale del panel è atteso per luglio e verrà discusso nella riunione in calendario dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali del G20.

Successivamente una task force, composta da esperti provenienti dai ministeri delle finanze e della salute, con il supporto dell'OMS, dell'OCSE e di altre organizzazioni internazionali rilevanti, avrà in compito di valutare il rapporto e le raccomandazioni del Panel per arrivare ad un'adozione finale nella riunione G20 congiunta dei Ministri delle Finanze e Salute il prossimo ottobre.

Nel frattempo, i lavori del Panel proseguiranno anche in parallelo con altre iniziative Internazionali a contrasto della pandemia, prima fra queste il Global Health Summit in programma a Roma prossimamente.

Non resta che aspettare fiduciosi e per rimanere aggiornati si può consultare il seguente link https://www.pandemic-financing.org/resources.html

 

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