CheBanca! conferma anche per quest’anno il suo sostegno alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Milano Monza Brianza con una donazione di 150mila Euro.
Nello specifico, l’istituto di credito supporterà Child Care, un programma in favore di bambini e adolescenti oncologici e delle loro famiglie, nato con l’obiettivo di offrire cure e assistenza durante il periodo di degenza.
Come sarà usata la donazione
Attraverso la sua donazione, CheBanca! darà il proprio sostegno a tre diversi progetti che compongono il programma Child Care: Le Case del Cuore, le attività ludico-didattiche all’interno del reparto di pediatria dell’Istituto dei Tumori di Milano e Viaggiamo insieme.
L’importo devoluto è frutto dell’iniziativa solidale 1x1000 promossa da CheBanca! su Conto Deposito, in occasione della quale la Banca si è impegnata a donare in favore di iniziative benefiche l’equivalente dell’1x1000 della nuova liquidità vincolata dai clienti.
«La nostra scelta di collaborare con LILT è coerente con l’impegno del Gruppo Mediobanca nella costruzione di una società solidale. Negli ultimi anni abbiamo promosso progetti che rispondessero concretamente ad alcuni dei bisogni delle aree in cui operiamo - commenta Lorenzo Bassani, Direttore Generale di CheBanca!. In coerenza con questo obiettivo, abbiamo deciso di dare seguito alla collaborazione con LILT prendendoci a cuore, in particolare, i piccoli pazienti oncologici e le loro famiglie, garantendo loro il sostegno durante il periodo delle cure».
«Con l’importante supporto di CheBanca! mettiamo a disposizione dei piccoli pazienti oncologici e dei loro genitori servizi di accoglienza e sostegno capaci di fare la differenza – sottolinea Luisa Bruzzolo, Direttrice Generale LILT Milano Monza Brianza. Insieme possiamo aiutare le famiglie nel momento più difficile, quello della diagnosi di tumore a un figlio. Desidero ringraziare CheBanca! con le bellissime parole di Gabriele, un giovane paziente seguito da LILT con il programma Child Care: secondo me fanno benissimo a donare sia tempo che soldi per aiutare le persone che ne hanno bisogno in quel momento, come è successo con me. E chiedo alla LILT di continuare così, almeno le persone saranno più felici nel momento del bisogno».