Prima banca regionale

Parità di genere certificata per Volksbank

certificazione parità di genere

Da sinistra: Alberto Naef, Direttore Generale di Volksbank e Ilse Steurer, Responsabile Human Resources di Volksbank

Volksbank è la prima Banca regionale in Italia a ottenere la Certificazione per la Parità di Genere sul posto di lavoro prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Un certificazione che attesta l’attenzione per la tutela della genitorialità, il sostegno ai familiari e l’equità remunerativa.

Le iniziative di Volksbank

La banca ha infatti erogato oltre 100 congedi di paternità negli ultimi 4 anni, ha alle spalle un percorso nel segno dell’inclusione linguistica (68% dei collaboratori sono di madrelingua italiana, il 32% tedesca) e la presenza di genere ha raggiunto un buon equilibrio (le donne rappresentano il 44% del personale).

Infine, sono diversi i servizi a livello di welfare: dal 2015 è attivo l’asilo nido aziendale presso la sede centrale di Bolzano. Inoltre, nel 2023 verranno aumentati i contributi in credito welfare per i figli a carico e per l’assistenza di figli e familiari disabili.

La certificazione per la parità di genere: come funziona?

La certificazione per la parità di genere, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha analizzato sei macroaree: cultura e strategia, governance, processi del personale (HR), opportunità di crescita in azienda neutrali per genere, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

L’obiettivo della certificazione è quello di diminuire il cosiddetto “gender pay gap” (differenza retributiva di genere a parità di ruolo), favorire l’occupazione femminile, anche e soprattutto in posizioni manageriali e promuovere l’inclusione.

Volksbank, seconda banca certificata a livello nazionale

Volksbank è la prima Banca regionale a ottenere la certificazione sulla parità di genere (norma UNI/PdR 125:2022) e il secondo istituto di credito in assoluto a livello nazionale, dopo la certificazione ottenuta da Banca di Asti a fine 2022.

La certificazione per la parità di genere ha validità di tre anni.

«La certificazione di parità di genere è un importante passo, fortemente voluto dal Consiglio e dal management: è un processo bottom-up che coinvolge ogni singolo collaboratore e in cui l’azienda opera da facilitatore. È per noi un punto di partenza, non di arrivo, ma conferma gli sforzi fatti verso l’inclusione e la diversità per offrire un ambiente di lavoro basato sulla collaborazione e il confronto fertile. Essere la seconda Banca in Italia ad avere ottenuto questo riconoscimento rappresenta un traguardo importante», afferma Alberto Naef, Direttore Generale di Volksbank.

«Come datore di lavoro, il nostro obiettivo è quello di riconoscere e valorizzare le diversità ed unicità delle collaboratrici e collaboratori. In linea con i valori del marchio, Volksbank promuove con lungimiranza una cultura inclusiva per una sempre maggiore parità di genere. Il valore aggiunto e distintivo di un’azienda sono le persone, le loro esigenze e il loro benessere, fisico e mentale: per questo l’equità di genere ha per noi una grande importanza, poiché vuol dire essere vicini agli oltre 1.350 collaboratrici e collaboratori della Banca», commenta Ilse Steurer, Responsabile Human Resources di Volksbank.

Ma l'Italia è indietro

«Per la parità di genere, purtroppo, l'Italia è ancora molto indietro – ha dichiarato Antonella Giachetti, Presidente di Aidda in occasione di un convegno organizzato dall’Associazione il 20 gennaio 2023. Secondo il rapporto del World Economic Forum del 2021, è vero che nessun paese al mondo ha ancora colmato i divari esistenti tra uomini e donne: tuttavia, su 156 paesi presi in esame, l'Italia si posiziona solo al sessantatreesimo posto, e se restringiamo l'attenzione alla sola componente economica, siamo al centoquattordicesimo».