Credito Cooperativo Romagnolo: con nuovi strumenti, la filiale è evoluta

«Cambia la forma, ma non la sostanza». È con questa frase che Giancarlo Petrini, Direttore Generale del Credito Cooperativo Romagnolo (CCR) commenta il nuovo modello di presidio e vicinanza al territorio alla luce degli effetti pandemici del Covid-19. D’altronde, «sono cambiati gli strumenti, ma non l’attenzione alla gestione delle relazioni – prosegue Petrini. Il CCR rappresenta un punto di riferimento del territorio che da Cesena, dove sono presenti la Sede e la Direzione della Banca, spazia fra le valli del Savio e del Rubicone fino al mare».

 

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