L’Assemblea dei soci di BCC Roma ha approvato la fusione con la Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino.
Inoltre, la BCC capitolina ha approvato il bilancio 2023: la raccolta allargata raggiunge 15,4 miliardi di euro (+7,8% sul 2022), impieghi a 10,2 miliardi (+ 1,5%) e utile netto di 95,4 milioni.
La fusione in BCC Roma
«La fusione con la Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino è un’operazione che si fonda su validi presupporti strategici e di governo aziendale e che si connota altresì per una chiara valenza commerciale e territoriale», afferma il Presidente della BCC di Roma, Maurizio Longhi, in occasione dell’Assemblea dei soci della Banca presso la Fiera di Roma.
L’operazione di aggregazione mira a valorizzare le competenze specifiche delle due banche, adottando strategie coerenti con le condizioni di mercato e le esigenze dei soci, sviluppando le finalità mutualistiche e adottando iniziative ESG nell’ottica di sostenere le imprese nel processo di transizione green.
La Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino porterà all’interno della BCC di Roma le sue 14 agenzie, con 99 dipendenti e 2.700 soci.
Cariche sociali
L’Assemblea ha poi rinnovato le cariche sociali per il prossimo triennio, ampliando - a seguito della fusione - la composizione del CdA a 13 componenti e approvando la lista di amministratori e sindaci presentata dal Presidente Maurizio Longhi.