42mila carte inclusive emesse in circa 6 mesi. Banca Sella, a settembre dello scorso anno, ha messo a disposizione della propria clientela delle carte di pagamento facilmente riconoscibili e utilizzabili da utenti con disabilità visive.
«Permettere alle persone di fare acquisti in modo semplice, sicuro e soprattutto indipendente significa agevolare la loro partecipazione alla vita economica e alla gestione delle proprie finanze a 360 gradi – racconta Andrea Pozzi, Head of Banking and Payments di Banca Sella.
Una sfida per banche e imprese finanziarie verso un ecosistema più inclusivo. Nell’ambito dei pagamenti, così come nell’utilizzo dei canali digitali, è quindi fondamentale ricercare soluzioni, come carte e POS, che consentono l’accessibilità, senza barriere, ai propri conti e alle proprie finanze».
La carta di debito...
Per essere accessibili a persone con disabilità, gli strumenti di pagamento devono avere delle determinate caratteristiche: «bisogna scegliere i materiali più adatti, creare design innovativi e ricercare soluzioni tecnologiche a supporto – spiega Pozzi.
Lo scorso anno abbiamo quindi emesso le prime carte di debito pensate anche per ipovedenti e non vedenti, che possono usare la propria carta con facilità e un maggiore senso di sicurezza e indipendenza».
… con i bordi smussati
È il design a rendere immediatamente riconoscibili le carte dedicate a chi ha disabilità visive: infatti, il bordo delle nuove carte di debito è smussato, così da potere essere individuate facilmente al tatto.
«Inoltre, le carte sono realizzate in PVC riciclato, che permette di ridurre le emissioni di CO2 del 36% rispetto alle carte tradizionali – aggiunge Pozzi. E possono essere collegate ai principali wallet di pagamento, così da potere pagare avvicinando il proprio smartphone o smartwatch al POS».
Allo studio la carta con la biometria
Il profilo riconoscibile al tatto potrebbe presto raggiungere anche le carte di credito e le prepagate, ma con caratteristiche diverse così da distinguerle all’interno del portafoglio.
«Un’altra soluzione allo studio è la carta di credito biometrica, già sperimentata da Sella Personal Credit in un pilota del 2022 – precisa Pozzi –, che consente di autorizzare i pagamenti appoggiando semplicemente il dito sulla propria carta: l’impronta digitale del titolare viene riconosciuta quindi tramite un apposito chip».
Il POS e le altre evoluzioni
Per quanto riguarda infine i POS, la Banca sta sviluppando soluzioni evolute per rendere inclusivo l’utilizzo dei terminali.
«Grazie a una sequenza di messaggi e segnali sonori, sarà possibile riconoscere correttamente i tasti numerici e funzionali, contraddistinti da forme e colori diversi, sullo schermo del POS, rendendo più semplici i pagamenti – conclude Pozzi.
Anche in questo caso, l’offerta di soluzioni è in evoluzione grazie alle continue innovazioni tecnologiche».
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di aprile 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.