Un immenso serbatoio con prospettive appassionati di analisi e applicazioni: dall’efficienza dei processi al miglioramento dell’esperienza del cliente. Rispettando un quadro di regole sicure, improntate a una logica responsabile e inclusiva.
In un lungo post online (disponibile qui nell’originale in lingua francese) BNP Paribas prende posizione sul tema dei dati e del loro utilizzo per la banca del futuro. “Una doppia sfida tecnologica ed etica” che deve orientare la trasformazione digitale del Gruppo.
Le attività bancarie e finanziarie, si spiega, generano per loro natura un volume gigantesco di dati, un asset fondamentale per la competizione digitale, che ha permesso a GAFA e banche digitali di migliorare processi ed esperienza cliente.
Serve una strategia per i dati
Come sottolinea Philippe Bordenave, Chief Operating Officer del Gruppo, i dati non hanno valore se non sono contestualizzati, strutturati e utilizzati per uno scopo. Se bene analizzati grazie all’intelligenza artificiale, miglioreranno la comprensione del cliente da parte della banca. E, quindi, esperienze e servizi offerti.
Due applicazioni interne
Ma non ci si improvvisa “analisti dei dati”. In BNP Paribas, ad esempio, è stato implementato un motore di ricerca interno al Gruppo, chiamato SEARCH, che raggruppa tutte le informazioni utili ai collaboratori. Una seconda applicazione vede l’intelligenza artificiale applicata al linguaggio umano per controllare la qualità e la conformità delle vendite a distanza, analizzando l’interazione vocale e testuale.
Approccio open, grazie ai dati
I dati sono già usati da BNP Paribas anche per fornire servizi e soluzioni ai clienti. La soluzione di pagamento mobile Lyf Pay, ad esempio, permette di accedere in ottica open ai servizi di altre aziende, banche comprese, costruendo un percorso cliente unico e personalizzato.
Una gestione non solo sicura, ma anche responsabile e inclusiva
Sul tema della gestione “sicura e responsabile” dei dati, BNP Paribas evidenzia alcuni principi che vanno oltre la necessaria sicurezza e inviolabilità dei dati sensibili e confidenziali dei clienti. Si tratta di considerare criteri ESG all’interno dei processi, in ottica responsabile e inclusiva. La Banca ha firmato l’Appello “tech for Good”, ad esempio. «Una tecnologia al servizio dell’umano è senza alcun dubbio una delle sfide chiave per avere successo nella transizione economica verso un mondo più sostenibile e inclusivo» è il commento di Jean-Laurent Bonnafé, Amministratore Delegato di BNP Paribas.