Non è facile definire BCC Arte&Cultura, una iniziativa di “integrazione e valorizzazione culturale” presentata dal Gruppo Iccrea presso la Biblioteca Nazionale Braidense a Milano, che ha messo a fattor comune il patrimonio artistico, storico e architettonico delle 114 BCC aderenti al Gruppo.
In primis, è un museo diffuso privato che spazia su 2.500 anni di storia, dalla Magna Grecia all’arte contemporanea, e su diverse forme, dalla pittura alla scultura passando per l’architettura, l’ebanisteria, la lavorazione del vetro, fino all’archivistica.
Una raccolta eterogenea che comprende opere di cui si erano perse le tracce e altre totalmente conosciute, in un susseguirsi di storie che fanno parte del museo stesso. Che è, appunto, “diffuso”, ed è quindi visitabile andando fisicamente di luogo in luogo, con un modello di turismo culturale molto “slow” e locale. Che si presta benissimo anche a parentesi enogastronomiche nei diversi territori.
Oltre 100 opere raccolte dal curatore, Cesare Biasini Selvaggi, che sono un punto di partenza per ulteriori esplorazioni del patrimonio artistico delle BCC. Ma da cui emerge già la necessità di ulteriori indagini, come nel caso di una copia di un Van Dyck che potrebbe essere stata realizzata nella scuola del pittore (e si potrebbe pure sospettare che ci abbia messo mano egli stesso).
La raccolta è anche visitabile al gran completo in versione virtuale, in una galleria 3D, realizzata in collaborazione con la startup E-Muse (premiata nell’edizione 2022 del BCC Innovation Festival) e già disponibile sul sito web di BCC Arte&Cultura. Che include anche un unico calendario delle mostre permanenti e temporanee organizzate dalle singole BCC, nonché degli eventi culturali.
Ma non c’è “solo” il museo. C’è un piano didattico nazionale per le scuole medie, con laboratori creativi e visite guidate alle opere. Sempre a disposizione delle scuole anche un libro di testo digitale, divulgato gratuitamente dalle BCC presso le scuole del territorio di riferimento, per percorsi didattici che raccontino l’arte locale.
C’è un “book club”, pensato per promuovere la lettura e sostenere le librerie indipendenti, coinvolgendo soci e clienti delle BCC in un percorso letterario a cura dello scrittore Massimo Cuomo, CEO di Romanzi.it, con tre romanzi sul tema trasversale del “Viaggio” selezionati insieme alle librerie del territorio, che riserveranno uno sconto nell’acquisto e si renderanno protagoniste di momenti di approfondimento con gli autori: Federica Manzon con “Alma” (Feltrinelli), Paolo Malaguti con “Piero fa la Merica” (Einaudi) ed Emanuela Anechoum con “Tangerinn” (Edizioni e/o).
«Con BCC Arte&Cultura – sottolinea Giuseppe Maino, Presidente Gruppo BCC Iccrea – abbiamo raccolto una sfida ambiziosa: fare luce sulla nostra identità e sui nostri valori, accompagnando la crescita della dimensione locale in quella nazionale. Da cinque anni, l’integrazione realizzata dal Gruppo BCC Iccrea ha permesso a ogni singola Banca di esaltare la propria unicità traendo forza dall’insieme. Oggi vogliamo far conoscere il filo rosso che lega ogni Istituto alla sua gente e alla sua terra e niente, più dell’arte e della cultura, è in grado di renderlo visibile. Con BCC Arte&Cultura e la forte collaborazione delle BCC aderenti, il Gruppo ha voluto riunire i “campanili” della creatività italiana, i talenti e la maestria espressi dai territori attraverso i secoli. Questa spiccata vocazione italiana alla bellezza è protagonista attraverso i lavori e i capolavori dei costruttori e delle costruttrici di cultura, artisti, artigiani e intellettuali locali, oggi nelle collezioni delle Banche di Credito Cooperativo del Gruppo».
«L’iniziativa – commenta Mauro Pastore, Direttore Generale Gruppo BCC Iccrea – è tesa ad ampliare l’impronta sociale che contraddistingue le BCC come autentiche banche di prossimità nell’industria bancaria italiana e si pone in forte risonanza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, negli interventi afferenti ai settori strategici della digitalizzazione, dell’innovazione, della competitività, della cultura e del turismo, diretti a ristrutturare proprio gli asset chiave del patrimonio culturale italiano con la nascita di nuovi servizi e utilizzando la partecipazione sociale come leva di inclusione e rigenerazione. Una volta a regime, l’iniziativa sarà monitorata e misurata ai fini della rendicontazione di sostenibilità. Sono molto orgoglioso che BCC Arte&Cultura avvii un piano di ampio respiro, in collaborazione con tutte le forze del Credito Cooperativo, nella consapevolezza che i nostri Istituti, per la loro pratica di democrazia partecipativa e creditizia, possano concorrere a indicare e realizzare una visione di futuro tanto fondamentale quanto urgente per le prossime generazioni».