Dal 5% al 9%

Banca Valsabbina incrementa la quota nella fintech Change Capital

Change Capital Banca Valsabbina

Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale Vicario di Banca Valsabbina

Banca Valsabbina incrementa la partecipazione in “Netfintech”, start-up innovativa operante con il marchio Change Capital. L’istituto di credito passa così dal 5% al 9%, tramite il ritiro di quote sul mercato secondario.

L’operazione è volta principalmente a rafforzare la partnership industriale e a strutturare ulteriori sinergie tra Banca Valsabbina, Change Capital e i relativi network.

Prevista anche la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi (SFP)

L’investimento si inserisce in una più articolata strategia, finalizzata a ottimizzare le fonti di funding dell’azienda funzionali a finanziare al meglio lo sviluppo della stessa, anche nell’ambito di un Piano Industriale di gruppo che prevede un’importante crescita dei ricavi a valere su differenti segmenti di attività.

In tale contesto è inoltre allo studio l’emissione di strumenti finanziari partecipativi (SFP), finalizzati a sostenere patrimonialmente la realtà, rafforzando ulteriormente il rapporto strategico e industriale con Banca Valsabbina.

Facilitare la connessione tra il sistema finanziario e le aziende

«L’incremento della partecipazione in Change Capital rappresenta un nuovo importante tassello della partnership instaurata nell’estate dello scorso anno con la società e, più in generale, della “Strategia Fintech” intrapresa dal nostro istituto – premette Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale Vicario di Banca Valsabbina. La canalizzazione del credito all’economia reale, anche attraverso forme alternative e complementari, rappresenta un’opportunità per chi vuole affiancare ad un servizio “tradizionale” le potenzialità innovative del fintech. Vogliamo facilitare la connessione tra il sistema finanziario, le aziende ed i nuovi operatori del mercato, credendo in un modello sempre più integrato e virtuoso. In questi mesi abbiamo lavorato in sintonia con la società, condiviso progettualità e linee di sviluppo, definendo una strategia finanziaria ed industriale di medio lungo termine, a valere su forme di finanza sia tradizionale che “complementare” con l’obiettivo di creare stabilmente valore».

«La conferma del pieno supporto da parte di Banca Valsabbina, primario istituto di credito, testimonia la validità della nostra offerta in ambito Fintech e l’attrattività che la nostra proposta di business ha sul mercato. Grazie a questa operazione abbiamo ora a disposizione nuove leve finanziarie per sostenere la crescita, con l’obiettivo di posizionarci ai vertici del nostro settore e di qualificarci come polo di riferimento per la finanza agevolata e la mediazione creditizia, al servizio del tessuto industriale italiano. Si tratta infatti di una partnership di primo piano a livello industriale, che genera importanti sinergie tra la nostra base di clienti e partner ed il network di riferimento di Banca Valsabbina, aprendo dunque le porte a nuove prospettive di collaborazione», aggiunge Francesco Brami, Co-Founders di Change Capital.

Di cosa si occupa Change Capital

La fintech, nata come un aggregatore digitale di soluzioni finanziarie per le Pmi, svolge attività di mediazione creditizia e finanza agevolata attraverso una piattaforma digitale di proprietà, assumendo la funzione di “marketplace” della finanza alternativa con l'obiettivo di connettere le imprese (principalmente PMI) al mondo fintech per soddisfare a 360° le relative esigenze finanziarie.