Ascoltare i bisogni delle PMI, offrire servizi personalizzati e di qualità, affiancare il supporto di una rete professionale e innovare grazie alla digitalizzazione dei processi.
È da queste basi che Banca Progetto ha lanciato a gennaio 2023 la nuova linea di servizi di factoring.
«L’esperienza con il prodotto lending e, successivamente, nella cessione dei crediti IVA, mi ha confermato che anche le piccole e medie imprese possono trarre importanti benefici nel factoring – racconta Giuseppe Pignatelli, Responsabile della Divisione Imprese di Banca Progetto.
Nella mia vita professionale ho lanciato diverse iniziative in ambito finanziario e ho sempre trovato nel factoring uno strumento formidabile per contribuire alla solidità finanziaria delle imprese. Abbiamo selezionato quindi le migliori risorse per sviluppare la gamma di offerte di factoring della Banca».
Factoring, pro-soluto e pro-solvendo
Facendo leva sull’esperienza raccolta con il prodotto Cessione Crediti Fiscali, la Banca ha studiato una linea di servizi di factoring: pro-soluto a titolo definitivo, pro-soluto parziale e pro-solvendo.
«Acquistiamo crediti vantati verso debitori privati e pubblici, senza limiti di importo, attraverso un processo rapido ed efficiente – spiega Giorgio Graziani, Responsabile BU Factoring e Crediti Fiscali di Banca Progetto.
Il segmento delle PMI è tipicamente presidiato con un’offerta pro-solvendo, con tempi di servizio e industrializzazione del processo non in linea con le loro esigenze.
Il nostro focus invece è sulle operazioni con un turnover medio di 1,5 milioni di euro: una dimensione meno appetibile per le altre banche che tradizionalmente operano su questa tipologia di prodotto».
Digitalizzazione e canali di distribuzione
Inoltre, per innovare il prodotto, Banca Progetto ha sfruttato un modello industrializzato di origination, che fa leva sulla digitalizzazione dei processi interni e di interazione con la clientela.
Mentre il modello distributivo si sviluppa attraverso il canale fisico, con agenzie esterne presenti sul territorio.
«Il prodotto è distribuito dalla rete commerciale esterna – precisa Graziani –, composta da agenzie e società di intermediazione che, quotidianamente, si interfacciano con le PMI che hanno necessità di smobilizzare i crediti commerciali».
Liquidità e sicurezza per le PMI
Diversi i benefici per le imprese, che hanno a disposizione un ulteriore strumento per finanziare l’attività d’impresa, ottimizzare la programmazione della tesoreria, dei flussi finanziari e del capitale circolante.
«Inoltre, il factoring è un utile strumento per assorbire tensioni di capitale circolante, pensiamo all’aumento delle materie prime – chiarisce Graziani –, garantendo una fonte di liquidità rapida e flessibile.
Ma, soprattutto, mette in sicurezza e rende sostenibile la filiera, in quanto azzera il rischio di insolvenza dei debitori ceduti».
Migliorare anche il rating
Il prodotto offre quindi i tipici vantaggi del factoring: trasforma i crediti in risorse liquide e rappresenta una fonte di finanziamento alternativa.
«Inoltre, consente un incremento della velocità di circolazione del capitale investito e, quindi, della redditività. Da ultimo – conclude Graziani –, ma non per ultimo, migliora il rating della impresa».
La cessione dei crediti IVA verso l’Agenzia delle Entrate
È stato ideato a misura di PMI anche il primo dei prodotti nati dalla business unit factoring della Banca: la cessione dei crediti IVA, lanciata nei primi mesi del 2022.
«Generalmente questo servizio viene proposto solo a grandi imprese dai factor, lasciando scoperte le piccole e medie imprese – evidenzia Graziani.
Noi lo proponiamo alle PMI che vantano crediti IVA verso l’Agenzia delle Entrate: li acquistiamo velocemente, con un processo efficiente, a titolo definitivo, senza limiti di importo e a un prezzo competitivo».
Le imprese, anziché attendere i tempi di liquidazione dell’Agenzia delle Entrate, possono cedere i crediti alla Banca e incassare l’importo lo stesso giorno della firma della cessione.
«Un vantaggio per l’azienda, che si libera a titolo definitivo del credito e incassa con largo anticipo la somma a fronte di un costo minimo – continua Graziani.
La due diligence fiscale, l’atto notarile di cessione, la polizza fidejussoria sono a carico della banca, mentre l’impresa deve sostenere il costo della procura notarile speciale finalizzata alla cessione (tra i 100 e i 200 euro, NdR).
Il team interno e gli specialisti esterni
Banca Progetto si avvale di un team di specialisti e partner esterni, esperti anche in ambito tributario per quanto riguarda il prodotto Crediti IVA.
«Mettiamo a disposizione delle PMI sia le nostre risorse interne sia gli specialisti del partner tributario esterno – racconta Graziani. È sufficiente attivare il nostro partner commerciale di zona (agente o mediatore) per avere una prima proposta».
Il roadshow nei comuni italiani
Per diffondere la conoscenza del factoring tra le imprese, Banca Progetto ha inoltre organizzato dei tour per le principali città d’Italia, insieme alla rete esterna, che si occupa appunto di presentare il prodotto alla clientela finale, ovvero le piccole e medie imprese del territorio. Il roadshow prevede diverse tappe, tra le quali Milano, Roma, Napoli, Bari, Verona e Torino.
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di giugno 2023 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.