ViViBanca e Banca Popolare del Mediterraneo, istituto popolare con sede a Napoli, comunicano che la Banca d'Italia ha autorizzato l'operazione di fusione tra le due banche.
L’operazione, superato l’iter autorizzativo di Banca d’Italia, è ora sottoposta all’approvazione da parte delle Assemblee dei Soci di ViViBanca Spa e di Banca Popolare del Mediterraneo, previste in data 10 novembre in prima convocazione e in data 11 novembre in seconda convocazione.
L'operazione
Agli azionisti della Banca Popolare vengono assegnate 5 azioni ordinarie di ViViBanca per ogni azione di BPMed.
Gli obiettivi strategici del progetto di fusione
Fondendo il business model di Banca Popolare del Mediterraneo con quello da Specialty Finance Bank di ViViBanca, il Gruppo risponde alla strategia di diversificazione, con l’intento di affiancare al finanziamento per la clientela consumer una nuova linea di business, dedicata ai finanziamenti e ai servizi per le piccole e medie imprese.
Al lavoro sul patrimonio informativo
Sta quindi per nascere una nuova business unit, specializzata per servire le PMI.
Una creazione che richiede però di lavorare in primis sulle sinergie operative e di costi, rivedendo le spese ICT e internalizzando anche alcune funzioni in outsourcing, affidandosi al know how del Gruppo ViViBanca per il governo del patrimonio informatico e informativo.
Il valore del territorio
ViViBanca ha scelto anche di fare leva sulla presenza territoriale della Banca Popolare, rafforzando il presidio in alcune aree target, con un modello di rete evoluto per aumentare le capacità commerciali.
In totale, il Gruppo ViViBanca può quindi contare su 4 filiali bancarie (a Torino, Napoli, Palma Campania e Salerno); 1 sede commerciale di I.Fi.Ve.R. (Padova); 5 Hub commerciali di ViViConsumer (Milano, Sassari, Napoli, Pescara, Palermo).
Due aumenti di capitale
Infine, l’Assemblea del CdA ha avanzato due proposte per l’aumento del Capitale Sociale: una per un importo pari a 2.409.516 euro (con emissione di 1.070.896 azioni ordinarie ViViBanca) riservato a Idi S.r.l., Minvest S.r.l. e Ludoil Energia S.r.l; un’altra, sempre in via scindibile e con esclusione del diritto di opzione, per un importo di 7 milioni di euro (con emissione di 3.111.111 azioni) riservato a Donato Ammaturo, Michele Nappi e Idi S.r.l. e/o alle relative società da questi disegnate.
I due aumenti di capitale sono parte della più ampia operazione definita nell’accordo quadro, che disciplina termini, condizioni e impegni delle parti per finalizzare l'operazione di fusione per incorporazione di BPMed in ViViBanca, siglato dalle medesime, congiuntamente a Donato Ammaturo, Michele Nappi e Idi S.r.l., controllata da Danilo Iervolino.