Banca d’Italia e Ministero dell’Istruzione insieme per l’educazione finanziaria. Siglato il Protocollo d’intesa

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Urge educazione finanziaria! Sono oramai molte le ricerche che allocano gli italiani negli ultimi posti delle classifiche mondiali relative alle conoscenze e competenze in ambito finanziario.

Il Comitato nazionale

Gli italiani, quando si parla di finanza, preferiscono svagare e, nonostante gli sforzi profusi negli ultimi anni dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria le cose stentano a migliorare.

Il Comitato, istituito nel 2017, ha lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali e migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni.

Molte sono state le iniziative messe in campo dal Comitato, tra queste Ottobre EduFin, il mese dedicato all’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale che quest’anno traguarderà la quarta edizione.

Il protocollo

Il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e la Banca d’Italia ha come obiettivi quello di promuovere l’educazione finanziaria a scuola e nei percorsi d’istruzione per gli adulti, per accrescere le competenze economiche di studentesse e studenti e mettere in luce lo stretto legame esistente fra questo tema, l’educazione alla cittadinanza e la sostenibilità ambientale.

A siglare il Protocollo, che avrà durata triennale, il Capo del Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione del Ministero dell’Istruzione, Stefano Versari, e il Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed Educazione finanziaria della Banca d’Italia, Magda Bianco, esperta della materia e membro del Comitato nazionale.

Molte sono le aspettative legate al Protocollo “Per il potenziamento dell’educazione finanziaria e la promozione della cittadinanza sociale nelle istituzioni scolastiche, al fine di rafforzare le competenze dei giovani, il loro orientamento formativo e la loro futura occupabilità”.

In base a quanto sancito nel documento, Il Ministero e la Banca d’Italia promuoveranno insieme, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, attività formative sull’educazione economica e finanziaria, per sensibilizzare studentesse e studenti, anche adulti, a una corretta gestione delle proprie risorse, al valore della sostenibilità anche in campo economico-finanziario e all’esercizio di una cittadinanza economica e sociale che favorisca l'inclusione, soprattutto delle persone finanziariamente fragili.

Le iniziative previste

Saranno svolte: iniziative dedicate al funzionamento e alle finalità della Banca centrale, co-progettate nel rispetto dei Piani triennali dell’offerta formativa; attività nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento; programmi di orientamento per le secondarie di I grado, sulle filiere formative del settore finanziario e le relative prospettive occupazionali, e per le secondarie di II grado, sulle prospettive offerte dal territorio.

Insomma…avanti con l’educazione finanziaria!

 

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