Bilanci

BCP cresce anche in tempo di Covid. Nel 2020 utile a 5,5 milioni

Banca credito popolare bilancio 2020

Banca di Credito Popolare ha approvato il bilancio di esercizio 2020 registrando un utile netto oltre le attese, pari a 5,5 milioni, e una crescita trasversale su tutti gli indicatori: solidità patrimoniale (CET 1 e TCR Phased-in al 16,2%), raccolta e impieghi.

Malgrado la pandemia da Covid-19, la Banca ha raggiunto dei buoni risultati in termini di crescita degli impieghi alla clientela in bonis (+23,4%), della raccolta diretta (+11,9%) e della raccolta indiretta al netto della componente istituzionale (+1,9%). Fondamentale l’apporto della parte commissionale (+2,2% a/a) e in sensibile crescita anche il contributo dell’Area Finanza.

Raggiunti anche gli obiettivi di derisking previsti dal Piano NPL, facendo registrare un sensibile miglioramento dell’NPL Ratio netto sceso al 7,34% (contro l’11,48% di fine 2019), grazie alla cessione di crediti deteriorati per 108 milioni (GBV), di cui per 73 milioni di sofferenze cedute attraverso una operazione di cartolarizzazione multioriginator con garanzia statale (GACS), perfezionata per il tramite della Luzzatti SpA, società consortile del Sistema delle banche popolari.

Nella stessa seduta il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato la Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) per l’esercizio 2020. Il documento, giunto ormai alla quarta edizione evidenzia, secondo linee guida riconosciute a livello internazionale, l’impegno profuso dalla Banca ai fini dell’integrazione della sostenibilità all’interno dei valori aziendali rappresentando gli impatti generati dalle attività della banca, con riferimento alle tematiche sociali, ambientali, attinenti al personale ed alla lotta contro la corruzione.