Venezia, Banca Ifis finanzia il restauro del “Bambino migrante” di Banksy

il bambino migrante di bansky a Venezia sarà restaurato

Banca Ifis sarà al fianco del Ministero della Cultura per il restauro del murales di Banksy a Venezia, gravemente danneggiato. 

L'istituto di credito andrà a finanziare i lavori di restauro e messa in sicurezza di una delle opere più iconiche dell’artista, il “Il Bambino migrante”.

Banca Ifis per il bambino migrante

«La cultura è in grado di unire passato e futuro, creando un ponte che vive nel nostro presente. Questo ponte su Banksy, oggi, lo mettiamo noi di Banca Ifis. L’intervento di conservazione e di restauro di un’opera d’arte pubblica, così importante a livello mondiale, diventa ancor più importante per la conservazione del contenuto di comunicazione che l’artista vuole veicolare attraverso la propria opera d’arte. Così come Banksy ha creato un linguaggio nuovo che arriva dritto al cuore e alla mente dei ragazzi e di tutti noi, con metafore sul mondo in cui viviamo che sono forti e spiazzanti, attraverso l’espressione di questa arte straordinaria su suolo pubblico, noi abbiamo la responsabilità nella collaborazione tra istituzioni pubbliche e private di conservare arte e cultura a Venezia», sostiene Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.

«A segnalarmi la fragilità del murales sono stati il sindaco di Venezia e il presidente della Regione Veneto. Mi sono attivato subito e ho ottenuto la disponibilità di una banca che coprirà le spese. Non ci interessa se l’opera abbia o no più di settant’anni, né se l’autore sia vivo e neppure se ci dia il consenso al restauro, dal momento che, tra l’altro, il murales è stato realizzato 'illegalmente'. Mi assumo io la responsabilità dell’intervento avendo la delega sull’arte contemporanea, ed è mio compito tutelarla», commenta il Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi.

 

 

 

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