BFF: dal 2022 un tour europeo per l’arte contemporanea italiana

Si chiama ART FACTOR – The Pop Legacy in Post-War Italian Art il progetto di BFF Banking Group per l’arte contemporanea italiana. Si parte dalla pubblicazione di un volume omonimo da parte di Skira editore Milan Genève Paris e di un sito dedicato alla collezione.

Nella fase 2 arriverà invece una mostra itinerante in Europa.

Il progetto ruota attorno a una selezione di opere di artisti italiani, parte della collezione privata di arte contemporanea di Fondazione Farmafactoring, che rende omaggio all’arte della seconda metà del ventesimo secolo, oltre ad essere parte integrante della storia e dell’evoluzione del Gruppo che ha collezionato le opere nel corso degli anni. È stato proprio l’art factor che — oltre vent’anni fa — ha mosso le basi per quella che sarebbe poi diventata una collezione di oltre 250 opere d’arte, dal secondo dopoguerra ai primi anni 2000, realizzate da artisti del livello di Valerio Adami, Enrico Baj, Alberto Burri, Hsiao Chin, Mario Schifano, Arnaldo Pomodoro e Joe Tilson.

Valerio Adami A Home

La selezione racconta il percorso italiano verso la Pop Art, attraverso le opere di Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Gianfranco Pardi, Mario Schifano ed Emilio Tadini.

Mario Schifano Paesaggio TV

Grazie a questa iniziativa, la Collezione – che è esposta in modalità permanente presso la sede di BFF a Milano – sarà oggetto di una mostra itinerante in Europa nel corso del biennio 2021 e 2022. Tra le città selezionate per questo percorso, anche Atene, Lisbona, Madrid, Parigi, Varsavia e Milano, a rappresentare alcuni tra i principali Paesi in cui il Gruppo opera attualmente.

Enrico Baj Personaggio allo specchio

«L’arte e la cultura sono un’importante forza motrice per perseguire lo sviluppo delle aziende e della società. È stata proprio questa convinzione a spingere BFF a creare, oltre vent’anni fa, la collezione che porta il marchio del “Made in Italy” –dichiara Marco Rabuffi, Presidente di Fondazione Farmafactoring. BFF ha trasferito la collezione alla Fondazione affinché la alimentasse e la promuovesse ulteriormente, e oggi siamo onorati di partecipare a questo progetto, che offrirà una nuova e diversa prospettiva della nostra storia, attraverso il linguaggio universale dell’arte».

«Le organizzazioni che operano in contesti altamente dinamici conoscono quanto sia importante essere sempre pronti ad affrontare gli imprevisti. Questo vale più che mai per la realtà odierna. Nella nostra vita quotidiana, l’arte ci ricorda l’importanza dell’immaginazione, della creatività, dell’innovazione, tutti elementi cruciali per la nostra vision – afferma Massimiliano Belingheri, Amministratore Delegato di BFF Banking Group. Ci auguriamo che questo progetto sia foriero di nuove intuizioni per le persone, le aziende e l’intera società».

 

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