UniCredit: banca accessibile, senza barriere fisiche e digitali

UniCredit accessibilità
Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit

ATM senza barriere per i non vedenti, carte di pagamento con caratteri in Braille e filiali accessibili anche per chi ha disabilità fisiche, oltre che visive.

UniCredit ha esteso a fine marzo 2024 la funzione di prelievo dedicata ai clienti non vedenti e ipovedenti agli oltre 4mila ATM di Gruppo, rafforzando il suo impegno sui temi dell’accessibilità, grazie anche alla costituzione di un team interno dedicato e al contributo del Disability Management interno.

«Siamo costantemente impegnati nell’ammodernamento della rete, in linea con i principi della responsabilità sociale di impresa e di sostenibilità del Gruppo. Vogliamo offrire un servizio sempre più ampio e di qualità a tutti i nostri clienti – racconta Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit – attraverso strumenti e servizi che aumentano il senso di inclusione. Abbiamo quindi esteso a tutte le nostre macchine ATM e a tutte le carte (debito, credito e prepagate) la funzione di prelievo per gli utenti non vedenti e ipovedenti».

Come funziona il prelievo per i non vedenti

Le persone con deficit visivo possono prelevare da uno qualsiasi degli ATM della banca presenti in Italia, accedendo all’apposita funzione disponibile: premendo il tasto 5 del tastierino numerico, prima dell’inserimento della carta, si attiva uno schermo con caratteri grandi, riportati in giallo su sfondo nero, dedicato agli ipovedenti; mentre i non vedenti, inserendo le cuffie nell’apposito jack e selezionando il tasto 5, sono supportati nel prelievo da una guida sonora.

Nessuna barriera, fisica o digitale

Inoltre, per migliorare l’accessibilità digitale e fisica dei clienti e dei colleghi, la Banca ha implementato sportelli automatici che si possono utilizzare senza il classico touchscreen e accessibili in sedia a rotelle, oltre a carte di debito stampate in Braille, servizi di consegna del contante a domicilio e filiali prive di barriere architettoniche.

«A oggi, il 70% delle filiali è stato completamente rinnovato, così da migliorare l’accessibilità fisica degli spazi della banca – sottolinea Taricani.

Inoltre, monitoriamo periodicamente i nostri stabili sul territorio, per offrire un livello sempre maggiore di accessibilità delle nostre sedi e delle filiali, andando a individuare soluzioni per rimuovere le barriere e rendere accessibili a tutti, anche agli anziani, i nostri ambienti».

Come trasformare un obbligo in una opportunità

Da tempo il Gruppo ha costituito un team che si occupa di allineare i propri canali digitali alla nuova Direttiva nazionale ed europea sulla accessibilità e rafforzato le iniziative di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza di dipendenti e clientela sulle disabilità.

«Il tema dell’accessibilità non deve essere visto come un limite ma come una opportunità di crescita e progresso – osserva Taricani.

Offrire servizi più accessibili e inclusivi ci permette di attrarre e accogliere una più vasta clientela e di affiancare i nostri clienti nelle diverse fasi della loro vita, per rispondere tempestivamente al mutare delle loro esigenze».

Il Disability Management di UniCredit

I dipendenti con disabilità sono attivamente coinvolti in Banca su questi temi e, attraverso il Disability Management interno, hanno formato una community dinamica, dedicata alla discussione di questioni rilevanti, alla co-progettazione di soluzioni innovative e al miglioramento continuo dell’accessibilità digitale.

«Partecipano, inoltre, ai test di accessibilità digitale sulle nostre piattaforme – conclude Taricani.

L’esperienza dei colleghi e la loro intelligenza adattiva è la chiave per costruire un ambiente più attento alle esigenze e al rispetto degli altri, al miglioramento dell’autonomia dei dipendenti e dei clienti per una user experience più efficace e inclusiva».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di aprile 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop

 

La Rivista

Atlas of Fintech 2026

La nostra selezione di Fintech 

Tutti gli altri numeri