Da Banca Valsabbina due forme di mutuo per le aziende che vogliono approfittare dell’iperammortamento del Piano Industria 4.0.
Iperammortamento: quali investimenti
Il superammortamento è previsto per gli investimenti in beni strumentali delle imprese che vogliono raggiungere gli obiettivi nel cosiddetto Piano Industria 4.0 del Ministro Calenda: utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate a internet; connessione tra sistemi fisici e digitali; analisi complesse attraverso l’uso dei Big Data.
L’iperammortamento di Industria 4.0 ammonta al 250%, proseguendo il precedente superammortamento del 140%. E' disponibile anche per gli investimenti nelle tecnologie per l’agricoltura di precisione e per l’abbattimento dei consumi energetici.
Industria 4.0: i finanziamenti Banca Valsabbina
Banca Valsabbina ha stanziato un plafond di 20 milioni di euro per le imprese che vogliono utilizzare l’iperammortamento: gli imprenditori possono completare l’investimento entro il 30 giugno del 2018 ma l’ordine (con un acconto superiore al 20%) deve avvenire entro dicembre 2017.
A disposizione dei clienti Valsabbina un mutuo chirografario per un importo compreso tra 2mila e 200mila euro, della durata massima di 60 mesi, con tasso Euribor 3m + 2,5%; e un mutuo chirografario con garanzia MCC, che potrà finanziare l’acquisto di beni per un importo compreso tra 20mila e 500mila euro, anch’esso con durata di 60 mesi. Il tasso applicato è l’Euribor 3m (base zero) + 1,50%.
«Con la nuova agevolazione istituita nel Piano Industria 4.0 gli imprenditori hanno la possibilità di beneficiare di un bonus ammortamento pari al 250% della spesa effettuata – spiega Paolo Gesa, Responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina. In questo modo le spese per l’acquisto di beni previsti dal piano saranno ammortizzabili negli anni successivi, per un importo pari al 250% del loro valore».
