Banca Profilo: crescere con Private Banking e Digitale

Digitale e Private Banking. È il binomio del Piano Strategico di Banca Profilo al 2023, che punta a 85 milioni di euro di ricavi e 13 milioni di utile netto.

Banca Profilo piano strategico 2023

Obiettivi che, ovviamente, variano in base agli scenari best e worst, con tutta l’incertezza che una pandemia può portare sui piani triennali di una banca. Nel fissare traguardi come la crescita delle masse complessive a 10,1 miliardi (6,7 in Italia), un CET 1 ratio superiore al 18% o un dividend payout oltre il 75%, Banca Profilo ha tenuto saldo un modello di private banking con una forte dose di digitale.

Private Banking: modello confermato

Nel private banking si conferma quindi la strada verso un modello di servizio con soluzioni alternative di nicchia, rivolte al segmento professional: la Banca individua un ampio spazio non servito dalla concorrenza nelle forme di investimento non tradizionali e fino al 2023 vuole quindi inaugurare nuove linee di business e diversificare la clientela. La crescita di masse e ricavi netti sarà perseguita con una crescita organica, concentrata sul prospecting: è previsto l’inserimento di soli 2 nuovi private banker l’anno. Banca Profilo continuerà a concentrarsi su clienti di fascia alta (HNWI), professional e family office. La redditività delle masse attuali sarà aumentata rimodulando il mix di prodotti verso fondi e assicurazioni, ma anche lavorando sul pricing dei prodotti tradizionali (gestioni e consulenza avanzata) grazie a servizi distintivi, in primis l’intelligenza artificiale.

Prodotti alternativi

Lato prodotti private, si conferma la scelta strategica dei prodotti alternativi, allargata a veicoli di investimento che facciano scouting su iniziative mercato da proporre ai clienti, club deal industriali fuori dal territorio italiano, club deal immobiliari su trophy asset domestici e l’allargamento dei club deal finanziari alle asset class di private debt, cartolarizzazioni e note.

Il Private Banking Digitale

Il digitale è al centro del modello di crescita. Banca Profilo prevede “una svolta radicale sul livello di tecnologia applicata” al Private Banking: un ambito che, come noto, anche per l’età media dei suoi clienti in alcuni casi ha ritardato l’avvio della digital transformation a vantaggio di una relazione personale tradizionale. Ma questo era prima del Covid.

Sinergie con Tinaba e offerta di digital banking

Non c’è solo il Private, però. Banca Profilo salirà al 15% di Tinaba, con un’opzione per altri 5 punti percentuale. Tramite la partnership con Tinaba sarà sviluppata un’offerta di digital banking: obiettivi 375mila utenti e masse in roboadvisory per oltre 300 milioni di euro. Ma anche nuovi prodotti e servizi, per 6 milioni di ricavi, tra cui l’intermediazione di mutui, erogati tramite banche commerciali partner, e un servizio Corporate per gestire le spese dei collaboratori aziendali.

Comunicazione e brand awareness

Interessanti le scelte di comunicazione. La brand awareness sarà sviluppata mediante crowdfunding e charity. Mentre il servizio di roboadvisory sarà promosso con investimenti di marketing e comunicazione pianificati a business fee. E da operatori del settore non può che sorprendere la scelta del fronte "charity e crowdfunding" per fare conoscere il brand, mentre gli investimenti di comunicazione sono legati alla generazione di business. Si punta a crescere anche con partnership per aumentare i casi di uso, come l’integrazione con Alipay Connect.

Investment Banking e Finanza

In area investment banking, i ricavi netti attesi sono a 4,4 milioni di euro (CAGR 11,3%), grazie al potenziamento delle attività di lending (sfruttando le opportunità del Cura Italia), advisory su equity investment focalizzati sulle PMI a supporto di appositi veicoli di pre-IPO strutturati per la distribuzione ai clienti del Gruppo, attività di intermediazione in singole opportunità di asset class di nicchia (UTP, situazioni di procedura concorsuale, turnaround e special situation). In ambito Finanza, infine, verranno ampliati prodotti e servizi offerti, coprendo l’operatività su Eurex e altri mercati internazionali, nonché in ETF. In vista anche sinergie con il Private Banking, per la strutturazione di prodotti e condivisione di competenze, in particolare certificati e note, e con l’Investment Banking, per ottenere mandati di nomad, specialist e collocamenti in equity e debito.

Sator Private Equity Fund, infine, ha avviato un processo finalizzato alla valorizzazione della partecipazione di controllo detenuta nella banca, con l’assistenza di Lazard, verificando anche l’interesse di alcuni quotisti all’investimento diretto nel capitale di Banca Profilo.

 

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